Al via il progetto di altoapprendistato, 145 studenti al lavoro con Enel

{{item.title}}

Un anno scolastico speciale quello appena iniziato per 145 allievi degli istituti tecnici Avogadro di Torino, Pacinotti di Mestre, Marconi di Piacenza, Meucci di Firenze, Marconi di Civitavecchia, Gadda-Fermi di Napoli e Giorgi di Brindisi.

Con la ripresa dell'attività didattica è diventato operativo il progetto di altoapprendistato per l'alternanza scuola-lavoro rivolto agli studenti degli ultimi due anni di scuole superiori a indirizzo tecnico. Un'iniziativa resa possibile dalle norme introdotte dalla legge 128/2013, che ha permesso la definizione del Programma sperimentale siglato a luglio da Enel con i Ministeri dell'Istruzione e del Lavoro, le Regioni e le organizzazioni sindacali

Con il primo giorno di scuola, infatti, l'azienda elettrica ha assunto con contratto di apprendistato in alta formazione i ragazzi selezionati tra quelli del quarto anno degli istituti coinvolti. Un giorno alla settimana 25 ragazzi dell'istituto tecnico Meucci di Firenze lo passeranno fra i monitor della sala di controllo della distribuzione di elettricità di Enel in Toscana e in Umbria e lo stesso faranno 120 loro colleghi delle altre sei scuole coinvolte nelle sedi dell'azienda presenti nelle rispettive Regioni. Un progetto “rivoluzionario ” ha commentato il sottosegretario all'Istruzione Gabriele Toccafondi, intervenendo alla presentazione a Firenze, “la via italiana al modello duale tedesco".

 GUARDA LA FOTOGALLERY

La sperimentazione – sottolinea Francesco Starace, amministratore delegato del Gruppo Enel – è una delle prime esperienze di apprendistato di alta formazione, realizzata in sinergia tra istituzioni formative e azienda, ed è un grande investimento sulle risorse umane del Paese”.

Accanto alle lezioni in classe, dunque, gli studenti-apprendisti svolgeranno periodi di formazione teorica e pratica in aziende e le competenze acquisite sul campo verranno certificate ai fini della loro spendibilità sul mercato del lavoro. Enel, dal canto suo, potrà assumere nelle aree della distribuzione e della produzione di energia elettrica giovani già ben preparati. "Abbiamo un vantaggio enorme nel far parte di questo progetto – spiega Mario Gorga, responsabile relazioni industriali del Gruppo– perché Enel avrà in futuro, dopo l'investimento dei primi anni di sperimentazione, la possibilità di assumere diplomati immediatamente in grado di entrare nell'area operativa, senza la necessità di investimenti formativi”. 

Per i 145 studenti sono previste 800 ore di scuola e 800 di lavoro, di cui 280 di laboratorio. La restante parte del tempo sarà di training operativo. “I ragazzi – aggiunge Francesca Di Carlo, direttore del Personale e organizzazione del Gruppo Enel – si troveranno in un contesto molto diverso da quello scolastico, un ambito di eccellenza sia sotto l'aspetto tecnico che etico. Lavoreranno in centri d'avanguardia, con attrezzature di ultima generazione e riceveranno nozioni di sicurezza sul lavoro, un valore che la nostra azienda considera primario. Ogni studente, inoltre, sarà affiancato da un tutor aziendale che valuterà le competenze acquisite dall'apprendista, seguendo i ragazzi da vicino in questo percorso nel mondo del lavoro.”

Per gli studenti-apprendisti è previsto uno stipendio fisso di circa 500 euro al mese, come stabilito con i sindacati, secondo le regole del contratto nazionale elettrico.