Generazione distribuita: energia del futuro

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Il futuro del mercato energetico appartiene a chi saprà investire nel fotovoltaico domestico, nei sistemi di stoccaggio energetico e nella mobilità elettrica: lo sostiene la banca svizzera Ubs in un recente report dal titolo "Will solar, batteries and electric cars re-shape the electricity system?".

Ubs Bank prevede infatti che la rivoluzione energetica, con l'affermazione del modello prosumer, porterà a una forte crescita nel fotovoltaico domestico; parallelamente a questo trend, assisteremo a un dimezzamento dei costi delle batterie elettriche entro il 2020 e del 75 % entro il 2025, mentre per quanto riguarda le auto elettriche, entro cinque anni avranno costi paragonabili alle auto tradizionali, ed entro il 2025 rappresenteranno il 10% dei veicoli circolanti.

L'Italia, secondo la banca, sarà il Paese più attraente per il fotovoltaico in autoconsumo, ma sarà proprio la combinazione tra le tre tecnologie che porterà ad un boom della generazione distribuita.

Uno scenario che premia sicuramente il modello di crescita di Enel, che ha aumentato il proprio peso nella vendita al cliente finale con soluzioni custom proprio nel fotovoltaico. Negli ultimi anni, d'altronde, l'Italia ed Enel non hanno smesso di investire in questo settore: solo nel 2013 sono stati installati 2000 MW di solare sui tetti.

Enel sta anche investendo in progetti di ricerca e in sperimentazioni sull'energy storage.

Ha realizzato a Livorno un apposito laboratorio per sperimentare le tecnologie più promettenti di accumulo dell'elettricità, e in molti casi queste ricerche sono già nella fase operativa sul campo: a Isernia è stata installata una batteria agli ioni di litio, integrata con le infrastrutture di ricarica per i veicoli elettrici, mentre altri modelli sono in sperimentazione in Spagna.

Sul fronte della mobilità elettrica, le offerte Enel Drive consentono ai clienti Enel Energia di effettuare la ricarica di veicoli elettrici anche da colonnine posizionate presso la propria abitazione.

Non è un caso dunque che proprio Enel sia stata indicata da UBS Bank come l'utility Europea che meglio delle altre saprà cogliere le possibilità del nuovo mercato energetico.