Una Nuova Geotermia con EGP

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Investimenti, ricerca, creazioni di importanti sinergie nell'ambito tecnologico, industriale e commerciale: Enel Green Power è pronta a svolgere il proprio ruolo di leadership nello sviluppo di una nuova era nella geotermia, finalizzata alla creazione di una filiera "made in Italy" per la costruzione di impianti geotermici a ciclo combinato chiuso, a basso impatto ambientale e a zero emissioni.

Una svolta fondamentale per contribuire in maniera dinamica al modello energetico nazionale, in maniera analoga a come le nuove rinnovabili, come eolico e fotovoltaico, stanno già facendo.

Già oggi la Toscana è l'unica regione al mondo che, grazie ad Enel ricava oltre il 26% del proprio fabbisogno di energia elettrica dalla geotermia. Negli scorsi mesi è stata avviata la nascita di una "Rete Geotermica" di imprese, che già oggi riunisce 16 aziende italiane, titolari di knowhow, permessi di ricerca e capacità tecnologico-produttive in campo geotermico. Il progetto si basa sulla geotermia a media entalpia, quella con temperatura del fluido geotermico compresa tra 90 e 150 gradi e attuabile con perforazioni non superiori ai 400 m di profondità. Questo tipo di tecnologia in Italia è rappresentato da un unico impianto sperimentale da 1 MW, in esercizio, ed è quello presso centrale geotermica EGP di Bagnore 3.

Il Gruppo Enel d'altronde ha sempre svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo di questa tecnologia e nella creazione di importanti collaborazioni, come nel 2013, quando con la Regione Toscana ha firmato un Protocollo d'intesa, volto a realizzare un vero e proprio indotto nel settore geotermico attraverso gli utilizzi della geotermia diversi dalla produzione elettrica: dall'ampliamento della rete di teleriscaldamento allo sfruttamento del calore geotermico per lo svolgimento dell'attività industriale.