Efficienza energetica leva dello sviluppo

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Un indotto di oltre 43 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. È il giro di affari che potrebbe generare il settore dell'efficienza energetica in Italia grazie al solo raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico vincolanti definiti dall'Unione europea. Ad affermarlo lo studio realizzato dal Centro studi sull'economia e il management dell'efficienza energetica (Cesef) in collaborazione con Telco, aziende di trasporto, società di servizi e utility dell'energia tra cui Enel Distribuzione.

"L'efficienza energetica: leva per lo sviluppo del Paese" è il titolo del workshop organizzato a Milano il 7 ottobre in occasione del quale sono stati presentati i risultati dello studio Cesef che insieme alla strada già percorsa e alle potenzialità inespresse segnala anche ostacoli e criticità di un settore come l'efficientamento energetico dal quale derivano risparmi per consumatori e imprese ma anche spunti di rilancio per una filiera industriale nazionale che in Italia può già vantare elevate competenze tecnologiche e prodotti competitivi sul mercato internazionale.

Pianificazione dei progetti, sostegno al sistemafinanziario e sviluppo di business model adeguati. Per lo studio del Cesef lo sviluppo dell'efficienza energetica in Italia passa da questi tre punti e gli oltre 4 miliardi di euro dei fondi europei per il 2014-2020 rappresentano un banco di prova per il settore che sino ad oggi ha registrato tante difficoltà nell'emersione della domanda  quante nel catalizzare investimenti mirati.

Gli attori dell'efficienza energetica in Italia sono utility, società di servizi energetici e produttori di tecnologie che lo studio ha codificato in 9 differenti modelli di business. Enel Distribuzione, che ha partecipato alla realizzazione della ricerca, è intervenuta al workshop di presentazione per parlare de "Le opportunità legate ai Certificati Bianchi" su cui l'azienda ha maturato ormai una lunga esperienza nell'alveo del percorso aperto nel luglio del 2004 con i primi decreti ministeriali per la definizione degli obiettivi di incremento dell'efficienza negli usi finali.

Il meccanismo dei Titoli di efficienza energetica (TEE) - l'altro nome con il quale sono conosciuti i Certificati bianchi -  ha vissuto uno sviluppo complesso nel corso dei dieci anni di vita. Dal 2004 ad oggi sono stati erogati circa 26 milioni di TEE e nell'80% questi hanno riguardato progetti riguardanti l'industria. I dati del Gestore Servizi Energetici (GSE), che dal febbraio 2013 è diventato responsabile del sistema, indicano che il trend di crescita è continuo e nel periodo giugno 2013-marzo 2014 sono stati rilasciati 4.852 di Certificati bianchi, pari all'88% dell'obiettivo 2013.