L'Italia tra white e green economy

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C'è un Italia promossa a pieni voti dall'Europa. È il Paese delle rinnovabili e dell'efficienza energetica. L'annuale rapporto Trends and projections in Europe dell'Agenzia europea per l'ambiente (EEA) fotografa i trend dei Paesi membri verso gli obiettivi 2020. Bruxelles rileva che l'Italia è sulla buona strada per arrivare al 17% di consumi finali coperti con l'energia verde, avendo raggiunto già nel 2012 il 13,5%, e lo stesso trend positivo vale per l'efficienza energetica.

Green economy e white economy, come vengono definiti indotti e ricadute economiche generate da rinnovabili ed efficienza energetica, rappresentano un filo rosso del nuovo paradigma energetico caratterizzato da crescita delle fonti a zero emissioni, riduzione dei consumi, digitalizzazione della rete e diffusione della generazione distribuita. Dallo sviluppo delle rinnovabili e dalla penetrazione dell'efficienza energetica derivano vantaggi non solo ambientali e di indotto, ma anche occupazionali. Basti pensare che la sola geotermia di Enel in Toscana dà lavoro a 700 addetti del Gruppo, ad altri 1000 di aziende fornitrici e nel 2014 ha portato a 170 nuove assunzioni. E ancora, che lo sviluppo delle biomasse in Italia avviato da Enel avrà ricadute occupazionali sul territorio di oltre 1400 lavoratori.

Le rinnovabili di Enel in Italia occupano un posto rilevante nel mix di generazione del Paese e continuano ad essere oggetto di progetti di sviluppo. Attraverso Enel Green Power, il Gruppo ha previsto nel piano industriale 2014-2018 investimenti di circa 1.200 milioni di euro per una capacità addizionale di oltre 220 MW generata in particolare da eolico, geotermia e biomasse.

Il piano di sviluppo delle rinnovabili di Enel in Italia include anche oltre 300 milioni di euro di investimenti per rifacimenti del parco idroelettrico e geotermico. E questo fronte di attività riflette l'attenzione diffusa del Gruppo verso l'aumento delle performance di tutte le tecnologie in portafoglio, lo sviluppo di nuove tecnologie, il miglioramento dell'efficienza operativa e l'incremento di capacità.

L'efficienza energetica è sia obbiettivo che risultato condiviso a livello Paese perché interessa tutti gli ambiti della vita quotidiana e interpella imprese, cittadini e istituzioni. Dal settore domestico a quello commerciale, dai trasporti alle industrie ogni segmento del sistema Paese può concorrere agli obbiettivi di efficienza, con il conseguente risparmio energetico, attingendo tanto a tecnologie e soluzioni smart quanto accrescendo la consapevolezza di comportamenti responsabili e virtuosi nel consumo finale.

L'impegno di Enel in materia di efficienza energetica è portato avanti a 360 gradi lungo tutta la filiera produttiva che va dalla generazione al consumo finale passando attraverso la distribuzione. Enel, infatti, unisce l'impegno per l'utilizzo dei Certificati bianchi da parte di imprese e piccoli consumatori all'offerta di soluzioni tecnologiche efficienti per la vita domestica. Allo stesso tempo sviluppa una strategia di digitalizzazione della distribuzione che va dall'implementazione del contatore elettronico alla gestione remota della rete sino alla manutenzione predittiva. Lo stesso impegno per ottenere sempre maggiori risultati di efficienza energetica si ritrova nelle attività che interessano il parco di generazione: nuove tecnologie come le smart grid e i sistemi di accumulo, l'ottimizzazione delle performance degli impianti sia rinnovabili che da fonte tradizionale, nuovi modelli di operations & maintenance rappresentano un modello integrato di intervento per raggiungere risultati di efficienza energetica che migliorino la sicurezza energetica del Paese, riducano le emissioni e i costi per i consumatori.