Accumulo elettrico: i progetti in Italia

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La capacità di stoccare l'energia è uno dei fronti più significativi nella gestione dell'energia a livello residenziale e industriale. Grazie a sistemi di stoccaggio sempre più efficienti, infatti, è possibile immagazzinare l'energia elettrica prodotta quando è più conveniente o quando c'è abbondanza di fonti rinnovabili, per poi usarla quando serve.

Il Gruppo Enel sta investendo e ha già investito con decisione nella ricerca sui sistemi di accumulo dell'energia, conducendo diversi progetti in ambito internazionale che hanno consentito di acquisire know-how strategico e di individuare le tecnologie e gli algoritmi di gestione ottimali per rispondere alle differenti esigenze di gestione dell'energia elettrica.

In Italia, in particolare, sono attivi numerosi progetti, in diverse regioni, che seguono due diversi approcci: da un lato sistemi di accumulo accoppiati localmente a parchi eolici e fotovoltaici, dall'altro sistemi centralizzati, connessi alla rete di distribuzione.

Fanno parte del primo gruppo tre progetti di storage sviluppati in Sicilia: nella provincia di Palermo, i sistemi di accumulo collegati agli impianti eolici di Cerda e Sclafani Bagni 2, in partnership rispettivamente con Toshiba e Samsung Servizio parchi Solari, mentre presso la centrale fotovoltaica di Catania Enel ha realizzato un progetto in partnership con General Electric.

Vari anche i progetti di accumulo che si basano su sistemi centralizzati, come quello realizzato nell'ambito del progetto Isernia in collaborazione con Siemens, e quello simile, ma di potenza superiore (1 MVA-1 MWh), installato nell'area di Forlì-Cesena nell'ampio contesto del progetto europeo Grid4EU, con la partecipazione di Samsung Storage.

Legati al progetto Res Novae sono gli impianti di accumulo di Bari e Cosenza, lungo la linea di bassa tensione, mentre per quanto riguarda lo storage in cabina primaria è attivo il Piano Operativo Interregionale con impianti nelle province di Catanzaro, Catania e Lecce.