Energia: rinnovabili, impulso per l'innovazione

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Il futuro dell'industria italiana deve puntare di più sulla capacità di trasformare in applicazioni concrete la ricerca universitaria e quella degli enti pubblici, così come lo sviluppo di tecnologie della piccola media impresa. È questo, in sintesi, il messaggio emerso nel corso del convegno Hi-Tech, Italy.Ricerca, innovazione, mercato, dove siamo e dove dovremo essere, promosso dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa, al quale hanno partecipato esperti, accademici ed esponenti dell'industria, tra cui Livio Gallo, direttore Global Infrastructure & Networks di Enel.

Il tasso di innovazione nel settore elettrico è cresciuto esponenzialmente negli ultimi 7-8 anni perché c'è stata una concomitanza di fattori esterni che hanno funzionato da stimolo, a partire da una crescita impetuosa delle rinnovabili: basti pensare che negli ultimi cinque anni Enel ha collegato alla rete elettrica 600.000 nuovi impianti a fonte rinnovabile per un totale di 27.000 MW di nuova potenza installata”, ha spiegato Gallo nel suo intervento.

Lo sviluppo delle rinnovabili, unito alla crescente urbanizzazione, ha determinato lo sviluppo di nuove soluzioni per le infrastrutture energetiche, portando allo sviluppo delle reti intelligenti e a sinergie tra infrastrutture diverse, come quelle di Tlc e reti ferroviarie. “Grazie al lavoro che stiamo facendo sulle Smart Grids e sulle Smart Cities - ha proseguito Gallo - oggi possiamo gestire in modo ottimale i cosiddetti prosumers (produttori e consumatori) che producono elettricità da fonti rinnovabili, prevedendo quando e come immetteranno energia sulla rete elettrica per decidere costantemente il modo più intelligente di distribuire l'elettricità”. Un esempio di tutto questo diventerà tangibile in occasione di EXPO Milano 2015, per il quale Enel sta realizzando una città virtuale alimentata da fonti rinnovabili.

Le innovazioni saranno rese possibili, ha sottolineato il manager, grazie alla stretta collaborazione di Enel con Istituzioni, Università, Enti di ricerca e Scuole di specializzazione come la Scuola Superiore Sant'Anna sui temi della diagnostica e della sensoristica. 

Dal nostro punto di vista possiamo dare un contributo importante all'innovazione, intesa come miglioramento continuo della nostra tecnologia. Per questo Enel - ha concluso Gallo - si è sempre preoccupata di garantire un'adeguata protezione all'innovazione, ritenendo la proprietà intellettuale un aspetto core e una leva fondamentale dell'innovazione”.