A Presenzano si produce efficienza

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Sono al termine i lavori di rinnovamento dell'impianto idroelettrico di Presenzano (Caserta), una delle più grandi centrali idroelettriche d'Italia, con i suoi 1000 MW, e l'unica di questa taglia dell'intero centro-sud.

Quattro i gruppi revisionati, ognuno della potenza di 250 MW, con 50 metri di altezza un peso di 800 tonnellate. Impianti che, a dispetto delle enormi dimensioni, girano all'interno di tolleranze dell'ordine di decimi, o in alcuni casi centesimi, di millimetro.

Sicurezza dei lavoratori e flessibilità nelle operazioni di revisione sono stati i criteri che hanno indirizzato i lavori. I risultati: il totale degli infortuni è rimasto pari a zero nel corso di quasi un anno di lavori, mentre la revisione ha comportato un incremento di 4-5 MW della potenza di ogni gruppo di generazione. In pratica, come aver costruito una nuova centrale da 20 MW, un impianto idroelettrico di media taglia.

Entrata in servizio nel 1991, la centrale Domenico Cimarosa di Presenzano è situata lungo l'asta fluviale del fiume Volturno, nell'omonima valle, con un salto di 495 metri e una portata di 250,56 m3/sec. Un impianto che rappresenta oggi un esempio di come investire per ottenere valore dal parco centrali esistente, puntando con decisione sull'efficienza energetica.

In Italia, grazie a oltre 500 impianti attivi in 19 delle 20 regioni del Paese, Enel produce circa l'80% della sua energia rinnovabile grazie all'idroelettrico.

Per questo ha investito e sta investendo nell'efficientamento delle grandi centrali, avviando al contempo lo sviluppo di soluzioni 'mini'. Non va sottovalutato, infine, che la produzione di energia idroelettrica da impianti esistenti ha il vantaggio di generare considerevoli rendite economiche.