FareAmbiente, la sfida di Enel per coinvolgere i consumatori

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Sostenibilità, responsabilità sociale, collaborazione con le organizzazioni e le comunità territoriali. Di questi e altri temi, al centro della visione di Enel, si è discusso in un convegno organizzato in collaborazione con il movimento Fare Ambiente, presso la Camera dei Deputati.

L'incontro rientra nell'ambito delle molteplici iniziative di informazione e sensibilizzazione rivolte ai cittadini sul tema dell'energia, per diffondere la cultura di un utilizzo intelligente e consapevole. All'evento hanno partecipato, tra gli altri, il Presidente nazionale di Fare Ambiente Vincenzo Pepe, il sottosegretario al Ministero della Giustizia Cosimo Maria Ferri, il responsabile Associazioni e stakeholders Italia di Enel Claudio Fiorentini e il responsabile Sostenibilità Italia di Enel Luca Marchisio.

Secondo quest'ultimo, la vera sfida del futuro è la creazione di valore condiviso, perché una produzione di energia più attenta alle esigenze dei territori può rendere il consumatore protagonista del sistema energetico del futuro. Una formula che permette di combinare educazione energetica, cultura sostenibile ed efficienza.

L'intervento di Fiorentini ha riguardato i rapporti di Enel con le associazioni, che vanno oltre la semplice gestione delle relazioni quotidiane: è il cosiddetto engagement, il coinvolgimento degli stakeholders in progetti di comune interesse. “Ci confrontiamo ogni giorno con consumatori, associazioni ambientaliste, imprenditori: categorie con richieste completamente diverse e a volte contrapposte” spiega Fiorentini. “Lavoriamo con loro per intraprendere un percorso comune o trovare punti di incontro, nel rispetto dei valori e degli obiettivi aziendali”.

Enel è stata una delle prime aziende in Italia a intraprendere un percorso di confronto costante e continuo con gli stakeholder. In particolare, è stata la prima utility a elaborare un regolamento di conciliazione paritetico per la gestione delle controversie con i clienti: un esempio concreto della capacità del Gruppo di guardare avanti e innovare anche nella gestione delle relazioni.