Fotovoltaico, Italia campione del mondo

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L'Italia è il Paese con il più alto contributo al mondo di fotovoltaico nella domanda elettrica. A rivelarlo è il Photovoltaic Power System Programme dell'Agenzia internazionale dell'Energia (IEA PVPS) dedicato all'evoluzione globale del settore nel 2014.

Il fotovoltaico italiano copre il 7,9% della domanda nazionale mentre campioni 'green' come la Germania si fermano al 7% e la media europea non supera la soglia del 3,5%. L'istantanea offerta dallo IEA PVPS conferma le previsioni della stesa Agenzia e la tendenza di un mercato globale che, pur dovendo confrontarsi con dinamiche e particolarità locali, sta affermandosi sempre di più nello scenario energetico mondiale e allo stesso tempo in quello delle singole nazioni. 

Il mercato mondiale del fotovoltaico è cresciuto di 38,7 GW nel 2014 raggiungendo, secondo le stime del IEA PVPS, i 177 GW di potenza cumulata. A trainare la crescita i colossi Cina a Stati Uniti che, pur non potendo ancora vantare un'alta percentuale sul totale della domanda elettrica nazionale, hanno aumentato la loro capacità installata rispettivamente di 10,6 GW Pechino e di 6,2 GW Washington. Altro campione del 2014 è stato il Giappone, che lo scorso anno ha segnato 9,7 GW di nuova capacità installata a livello nazionale risultando secondo soltanto alla Cina, mentre tra i mercati emergenti la IEA segnala Sud Africa, Cile, Messico e Turchia.

La capacità installata del fotovoltaico in Italia non registra i balzi in avanti dei tre campioni mondiali in fatto di potenza addizionale, ma si qualifica ormai come un fattore stabile del mix nazionale ed elemento decisivo per lo sviluppo del settore energetico sempre più caratterizzato da penetrazione delle rinnovabili e generazione distribuita. In questo senso sono indicativi gli oltre 50mila nuovi impianti solari di piccola taglia installati del 2014 che hanno portato una potenza addizionale di 385 MW ma soprattutto confermato la necessità di adeguare sempre di più la rete di distribuzione e il sistema nazionale di produzione elettrica al nuovo paradigma.

La generazione distribuita è un patrimonio dell'Italia, chiamata a ridisegnare il proprio modello energetico partendo dalla consapevolezza che le nuove forme di produzione e consumo rendono obsoleto il paradigma esistente trasformato dallo sviluppo di rinnovabili, domanda attiva, efficienza energetica e evoluzione digitale delle reti di distribuzione.

La visione energetica di Enel per l'Italia comprende una strategia per far evolvere il proprio parco impianti nazionale, con particolare riferimento alle centrali termoelettriche che hanno ancora un ruolo rilevante nello scenario energetico a condizione di essere molto efficienti in termini sia tecnici sia ambientali che economici. Gli impianti che non rispondono a questi requisiti hanno esaurito il loro ciclo di vita, la propria funzione e in alcuni casi non producono già da diversi anni.