L'Italia e i vantaggi della "white economy"

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Dagli edifici alla mobilità, dalle imprese alle famiglie. Non c'è attività o settore produttivo che resti escluso dall'efficienza energetica. La cosiddetta "white economy" raccoglie sotto di sé riqualificazioni edilizie, ottimizzazione di impianti domestici e industriali, automazione e ammodernamento di infrastrutture e sistemi di distribuzione energetici. E il suo ampio raggio d'azione la rende uno dei settori più strategici per lo sviluppo del Paese anche dal punto di vista economico, come documenta la seconda edizione dello studio "Stato e prospettive dell'efficienza energetica in Italia" realizzato dalla Fondazione Enel con il dipartimento di Ingegneria gestionale del Politecnico di Milano.

La "white economy" si traduce in PIL e occupazione. Secondo lo studio infatti i mercati legati all'efficienza energetica possono arrivare ad impiegare anche più di 400mila persone e generare volumi di affari tra i 350 miliardi, in uno scenario di sviluppo moderato, e i 510 miliardi, in quello considerato ottimale. Per quanto riguarda il Prodotto interno lordo, l'impatto è valutato invece in una forchetta tra i 22 e i 32 miliardi di euro pari all'1,4% e al 2,1 % del PIL nazionale secondo i valori del 2013.

La riduzione della bolletta elettrica è un altro frutto dello sviluppo deciso delle attività di efficienza energetica. Secondo l'analisi di Fondazione Enel e Politecnico di Milano interventi di efficientamento sono in grado di produrre potenziali risparmi di energia tra i 195 miliardi kWh e i 290 miliardi di kWh che si traducono in una riduzione della bolletta elettrica tra i 5,6 e gli 8,2 miliardi di euro annui e dei consumi tra i 21,4 e i 31,4 miliardi di euro.

Le filiere produttive più promettenti in questa corsa dell'efficienza energetica sono le pompe di calore, la cogenerazione in ambito industriale e la domotica. Ad esse poi si aggiungono le attività di installazione e manutenzione degli impianti che vanno a completare la nuova linea di offerta di servizi a valore aggiunto che le utility come Enel stanno sviluppando per rispondere al meglio al mercato e alle esigenze dei consumatori italiani.