Riduzione delle emissioni: fatti non parole

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Per ridurre le emissioni clima alteranti e costruire una economia low carbon servono fatti, non parole. Ed Enel è un esempio da seguire a livello globale. Lo afferma il report Mind the Science realizzato dal Carbon Disclosure Project con il supporto del programma Global Compact delle Nazioni Unite, WWF e World Resources institute.

Veri obiettivi e non semplici intenti di riduzione delle emissioni, avvalorati da un Piano industriale che percorre tutte le strade per raggiungere la carbon neutrality, dagli ingenti investimenti nelle rinnovabili alla riduzione della generazione fossile. Sono gli elementi che secondo il CDP fanno di Enel un "case study" di successo per le iniziative e politiche industriali di decarbonizzazione.

"Il target di decarbonizzazione al 2050 di Enel allinea l'azienda con le evidenze scientifiche sul cambiamento climatico", afferma il report del CDP. Che sottolinea come l'obiettivo della carbon neutrality al quale punta il Gruppo, con il traguardo di emissioni vicino a zero ed eventuali misure compensative per quelle residue, è frutto di un percorso misurabile, trasparente e verificabile che pone anche passaggi intermedi di controllo per modulare al meglio iniziative e policy.

Il Piano di sostenibilità di Enel prevede un target intermedio di emissioni in linea con l'obiettivo finale del 2050 così da offrire un riferimento oggettivo per monitorare e valutare il percorso sul lungo periodo. I livelli di emissione posti a traguardo del 2020 sono stati raggiunti dal Gruppo già nel 2014 e per questo il nuovo target intermedio da raggiungere entro i prossimi cinque anni è stato ridefinito e portato a 380 gCO2/kWh.

La strategia industriale di Enel per il 2015-2019 conferma l'impegno per un'attività sempre più low carbon del Gruppo. Il report CDP rileva la coerenza tra il Piano di sviluppo del prossimo quinquennio e l'obiettivo del 2050; sottolinea in particolare il programma di diffusione dei contatori elettronici (32 milioni già operativi in Italia e oltre 13 milioni in via di installazione in Spagna) e "una strategia di investimenti aggressiva per i prossimi cinque anni, pari a 18 miliardi di euro l'80% dei quali destinati a fonti rinnovabili, efficienza energetica, smart grid e innovazione".

Enel è una case study secondo CDP anche per aver incluso nel proprio piano di azione per il clima "l'impegno a non realizzare nuovi investimenti nel carbone e a procedere al decommissioning degli impianti termoelettrici in Italia". Il report ricorda inoltre che le recenti scelte industriali in fatto di climate change "hanno trasformato le relazioni dell'azienda con le associazioni ambientaliste" e cita ad esempio il dialogo avviato da Enel con Greenpeace che conferma la scelta del Gruppo di porsi come azienda all'avanguardia del settore energetico internazionale.