Mobilità sostenibile: elettrico è meglio

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Per accelerare sulla diffusione di modelli di trasporti sostenibili bisogna mettere in moto un cambiamento culturale. È il messaggio centrale della Settimana europea per la mobilità che dal 16 al 22 settembre ha coinvolto 1730 città del continente in un ampio calendario di eventi, manifestazioni e convegni per invitare i cittadini dell'Ue a riflettere sul loro modo di muoversi e sulle soluzioni sostenibili già disponibili per utilizzare i trasporti quotidiani.

"Choose. Change. Combine" è lo slogan di questa quattordicesima edizione della Settimana che concentra l'attenzione sulla cosiddetta "intermodalità". In attesa che sempre più città sviluppino compiutamente una nuova identità smart diffusa e integrata, il cittadino europeo può infatti già percorrere un mix di opportunità intelligente per muoversi ogni giorno riducendo costi, tempi, traffico ed emissioni.

Oltre 100 città italiane hanno aderito all'European Mobility Week ed Enel è stata protagonista in molti degli appuntamenti promossi da amministrazioni pubbliche, organizzazioni di settore e centri studi. Tra questi la tavola rotonda "Modelli e strategie per una mobilità sostenibile e competitiva", promossa il 16 settembre a Roma da Business International, ha permesso di fare il punto sul binomio trasporti-sostenibilità nella capitale, argomento cruciale e critico per l'urbe sempre più alle prese con livelli crescenti di traffico e con una viabilità permanentemente sotto stress.

Car saharing, mobilità elettrica a intermodalità sono soluzioni già disponibili a Roma più che in altre città italiane, ma richiedono un'implementazione rapida e diffusa per rispondere alle crescenti esigenze del trasporto quotidiano. Nicola Lanzetta, responsabile del Mercato Italia per Enel, ha ricordato nell'incontro alcuni degli aspetti più competitivi della e-mobility a partire dai vantaggi economici, con il costo ridotto del pieno elettrico (sino a un ¼ di quello tradizionale), ed ambientali, con la totale eliminazioni delle emissioni di polveri sottili e gas di scarico.

Le offerte di Enel Energia dedicate ai guidatori elettrici, con i contratti Enel Drive, e la gamma di modelli di e-bike hanno catalizzato l'attenzione di un numero crescente di clienti. Questo dato da intendere come la mobilità sostenibile riscuota un credito maggiore di quanto appare dai dati sulla diffusione di veicoli elettrici, ancora marginale rispetto al totale del parco auto complessivo nazionale, e sottolinea l'importanza di un impegno integrato e comune tra i vari attori coinvolti dalla e-mobility.

Enel ha accelerato molto rapidamente nello sviluppo tecnologico arrivando a realizzare colonnine di ricarica rapida e sistemi di gestione della rete di rifornimento ormai user friendly anche per utenti comuni. Le collaborazioni con case automobilistiche e amministrazioni pubbliche hanno portato all'interoperabilità delle infrastrutture a livello regionale - è il caso ad esempio dell'Emilia Romagna - e a porre anche le basi di una piattaforma di eRoaming a livello continentale con lo sviluppo del sistema di Electric Mobility Management e l'accordo con Hubject, la joint venture di BMW, Bosch, Daimler, EnBW, RWE e Siemens. Grazie all'accordo con Eni le colonnine di ricarica stanno diffondendosi anche nei distributori di carburante tradizionale. La strada per far correre la mobilità elettrica è quindi già molto sviluppata: quel che serve è la volontà condivisa di percorrerla e farla crescere ulteriormente.