Con Enel le rinnovabili sono su misura Le centrali a biomassa di Cornia e Agordo

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Ci sono impianti a biomassa che rendono più efficienti la geotermia e più verde l'industria. Sono la centrale che Enel Green Power ha realizzato nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina (Pisa) e quella che Enel Energia sta costruendo ad Agordo (Belluno): integrate nel territorio, alimentate da una filiera corta e sviluppate in sinergia con il tessuto economico e agricolo locale.

La centrale a biomassa di Cornia 2 è un piccolo gioiello di innovazione e impianto da record nel cuore della distretto geotermico toscano. Inaugurata a fine luglio è il primo impianto al mondo che utilizza la biomassa per surriscaldare il vapore della terra permettendo l'incremento dell'efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico. L'impianto a biomasse da 5 MW integra infatti la produzione della centrale geotermica "Cornia 2" di Castelnuovo Val di Cecina ed è alimentata a biomasse vergini di "filiera corta" di origine forestale, prodotte in un raggio di 70 km calcolato in linea d'aria dalla collocazione dell'impianto. Oltre ai vantaggi ambientali - un risparmio ulteriore di CO2 oltre le 13mila tonnellate annue - e al miglioramento dell'efficienza d'esercizio, l'impianto porta in dote anche ricadute positive dal punto di vista occupazionale con decine di nuovi posti di lavoro per le gestione dell'impianto e per il reperimento della risorsa nel processo di filiera corta.

La soluzione ibrida di Cornia che integra biomassa e geotermia "rappresenta un importante passo in avanti per il futuro delle rinnovabili", ha spiegato durante l'inaugurazione l'amministratore delegato di Enel Green Power Francesco Venturini. L'impianto toscano è infatti un nuovo tassello per l'innovazione che EGP sta portando avanti con diversi progetti sula strada dell'ibridazione: negli Stati Uniti la centrale di Stillwater unisce la capacità di generazione continua della geotermia a media entalpia con ciclo binario e solare termodinamico; in Brasile il campo di Fontes Solar integra eolico e fotovoltaico mentre il cantiere dell'impianto idroelettrico di Apiacas utilizza un sistema fotovoltaico stand alone per ridurre i consumi di costruzione.

Enel Energia sta costruendo ad Agordo (Belluno) un impianto di mini biomassa trigenerativo per lo storico stabilimento di Luxottica. Con una potenza di 199kWe, l'impianto sarà in grado di soddisfare per la quasi totalità il fabbisogno termico e parte di quello elettrico dell'azienda, consentendo per la prima volta la produzione di occhiali con energia verde. Approvvigionato con biomassa solida, quali cippato forestale, sfalci e potature, a filiera corta, l'impianto entrerà in funzione entro la fine del 2015 e vedrà la partecipazione dell'Unione montana e del Comune di Agordo che contribuiranno con il coinvolgimento diretto delle risorse e imprese del territorio, con biomassa di qualità certificata proveniente esclusivamente da produttori agordini e dei comuni limitrofi nel raggio massimo di 30-40 km. L'obiettivo è quello di garantire una migliore gestione dei boschi, contribuendo a preservare l'equilibrio idrogeologico del territorio. Saranno inoltre valorizzate le competente locali, così da generare ricadute economiche e occupazionali per il territorio.

L'innovativo impianto a mini biomassa di Agordo si inserisce in un più ampio progetto di Enel Energia per favorire la diffusione su tutto il territorio nazionale di una rete di micro-impianti a biomassa in cogenerazione/trigenerazione, alimentati a filiera corta. Il calore verde prodotto è ceduto a basso costo ad imprese locali, migliorando il loro conto economico e riducendo le emissioni atmosferiche di CO2 rispetto ai combustibili fossili tradizionali.