Enel Energia a tutto storage

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L'energia del futuro è quella che si accumula. I sistemi di storage integrati in impianti di generazione e reti di distribuzione stanno raccogliendo sempre maggiore attenzione e rappresentano uno dei fronti più avanzati di innovazione del settore elettrico. Enel ha già avviato da tempo progetti pilota per testare efficacia e possibilità di sviluppo delle tecnologie di accumulo e le esperienze più avanzate si stanno realizzando in Italia tra l'isola di Ventotene, il campo solare di Catania in Sicilia e l'impianto eolico di Potenza Pietragalla in Calabria.

Integrare rinnovabili e sistemi di accumulo ha un valore sempre più strategico poiché le tecnologie di storage permettono di compensare la non programmabilità degli impianti solari d ecolici e garantire i servizi necessari alla stabilità e sicurezza del sistema elettrico. Fra le soluzioni di storage disponibili gli accumulatori di tipo elettrochimico (batterie), grazie alla loro versatilità di impiego e modularità, consentono di far fronte a molteplici esigenze del sistema elettrico, sia che riguardino i generatori (immissione differita nel tempo dell'energia prodotta o energy shift) che gli operatori di rete (immissione secondo profilo uniforme o peak leveling, e riduzione dell'intermittenza di sorgenti non programmabili o peak shaving). La taglia dei sistemi di accumulo può oscillare da pochi kW, come nel caso delle applicazioni domestiche, alle decine di MW per sistemi connessi alla rete di trasmissione, mentre la capacità può variare da decine di secondi (power intensive application) a decine di ore (energy intensive application).

L'impianto di Potenza Pietragalla, inaugurato di recente da Enel Green Power, è il primo del suo genere in Italia e integra un sistema di storage con il pre esistente campo eolico. Di taglia 2MW/2MWh, utilizza per la prima volta la tecnologia Samsung SDI agli ioni di litio in grado di garantire elevatissimi livelli di rendimento. Permette infatti di restituire quasi interamente l'energia elettrica immagazzinata e di raggiungere elevati livelli di potenza, necessari per avere una risposta rapida del sistema storage alle variazioni di energia prodotta dall'impianto. Il nuovo sistema ripropone, abbinato all'energia del vento, lo stesso principio che EGP sta testando a Catania con un impianto solare. In Sicilia infatti è in funzione da fine settembre un sistema di accumulo di taglia 1MW/2MWh, collegato all'impianto fotovoltaico da 10 MWp di EGP, che utilizza la tecnologia Durathon "sodium-metal halide" sviluppata da General Electric. Lo storage, che è parte integrante di Catania1, permette di aumentare la flessibilità di gestione e l'uniformità dei flussi energetici, riducendo l'intermittenza che caratterizza spesso alcune rinnovabili non programmabili, e fornendo al contempo servizi ancillari alla rete elettrica.

Sull'isola di Ventotene Enel ha da poco completato il test di verifica della batteria da 300 kW e 600 kWh basata su tecnologia a ioni di litio, che integrerà il sistema di generazione dell'isola. Sul litorale del Lazio, infatti, è in corso un progetto pilota che utilizza sistemi di accumulo di energia per ottimizzare la generazione elettrica riducendo costi, consumi ed emissioni di CO2. Nell'isola che fa parte dell'Arcipelago delle Pontine Enel ha installato un sistema di storage che permette di immagazzinare l'elettricità prodotta dai piccoli generatori locali così da evitare sia sprechi invernali che blackout estivi, riducendo l'utilizzo di carburante e le emissioni correlate. Dai primi test si evince che il risparmio di gasolio dovrebbe attestarsi intorno al 20% l'anno, rispetto alla situazione originaria senza batterie. Grazie al sistema di storage si apre inoltre la possibilità di aggiungere nuovi impianti rinnovabili, in particolare quelli fotovoltaici domestici, senza provocare sbilanciamenti sulla rete. E da Ventotene, dopo la valutazione dei risultati del test, il sistema potrebbe venire replicato anche in altre isole minori, in particolare a Capraia e nelle Eolie.

Lo storage è un po' la "pietra filosofale" del settore elettrico perché permette di accumulare elettricità rendendola disponibile all'occorrenza; semplificando molto si potrebbe dire che l'obiettivo dei sistemi che si stanno testando è replicare su grandi dimensioni la stessa dinamica del gesto abituale e quasi inconsapevole che compiamo più volte al giorno schiacciando gli interruttori di casa.