Le rinnovabili Enel danno lavoro ai giovani

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Enel Green Power sta per accogliere 12 giovani dipendenti, neo assunti per lavorare nel distretto geotermico della Toscana, e 15 ragazzi che fanno parte del progetto GiovaniSì per un tirocinio della durata di 6 mesi. Sono l'esempio più recente del legame di EGP con il territorio nel quale sorgono i 34 impianti geotermici dell'azienda delle rinnovabili di Enel che dal 2010 ad oggi ha assunto oltre 150 giovani provenienti dai comuni delle province di Pisa, Siena e Grosseto.

Occupazione, formazione e avviamento professionale sono parole comuni per le rinnovabili di Enel che rappresentano, anche a livello globale, una possibilità di lavoro soprattutto per giovani laureati e tecnici specializzati. La Toscana è uno dei luoghi più dinamici a livello nazionale, grazie allo sviluppo della filiera geotermica che genera indotto diretto e indiretto nella regione, ma le rinnovabili Enel sono un'opportunità di formazione e occupazione per le giovani generazioni anche in molte altre regioni e per altre tecnologie.

L'energia eolica è alla base del progetto promosso da Regione Calabria, Fondazione ITS A. Monaco e con la collaborazione di Enel Green Power, per dare vita a un corso post diploma di II livello con l'obiettivo di sviluppare e applicare metodologie di ricerca nel settore meccatronico eolico. Ma anche gli impianti idroelettrici e solari di Enel sono coinvolti in questa apertura agli under 30 italiani che contraddistingue il percorso di cambiamento generazionale in corso nell'intero Gruppo.

I green job in Italia crescono e assumono un peso sempre più rilevante. Come rilevato dal rapporto GreenItaly, realizzato da Unioncamere e Fondazione Symbola, il 14,9% delle assunzioni previste dalle imprese nel 2015 ha riguardato green job e il 43,9% ha interessato figure correlate a servizi energetici 2.0, dall'efficienza alla gestione. In termini assoluti, si tratta di quasi 74.700 assunzioni e di 219.500 assunzioni associate alla richiesta di competenze green; nel loro insieme, raggiungendo quota 294.200 assunzioni, costituiscono ben il 59% della domanda di lavoro.