Quando la cabina è un’opera d’arte

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Accelerare il processo di transizione verso le città di domani, per un’azienda come Enel, non significa soltanto sviluppare nuovi modi di produrre energia, ma anche valorizzare le infrastrutture attraverso un modo diverso e innovativo di rappresentare l’energia. Per questo Enel ha avviato da anni in Italia una serie di progetti che puntano a trasformare le cabine elettriche – elementi chiave del sistema – in vere e proprie opere d’arte, contribuendo al patrimonio della comunità e dei territori che le ospitano.

A Bologna circa 70 cabine elettriche installate dall’azienda diventeranno “murales d’autore” grazie al contributo degli artisti che parteciperanno al bando Accenditi per accenderla, promosso dall’associazione Serendippo. Fino al 12 settembre tutti  gli interessati potranno inviare il proprio progetto al sito http://2016rusco.wixsite.com/rusco/accensione-civica. Le proposte più interessanti saranno realizzate entro metà ottobre, grazie anche al sostegno dell’azienda di vernici Sayerlack. Oltre alla superficie delle cabine, Enel metterà a disposizione del progetto alcune bici elettriche, con cui sarà possibile effettuare un ciclo-tour per ammirare tutte le opere realizzate nelle diverse zone della città. Il progetto è stato selezionato nell’ambito del premio Accensione civica, promosso dall’Urban Center del Comune di Bologna in collaborazione con Enel.

A Pozzuoli (Napoli), Enel e l’associazione DiversaMenteGiovani hanno lanciato un bando di gara - con scadenza prorogata al 30 settembre - per la realizzazione di cinque murales su altrettante cabine elettriche Enel nel quartiere di Monteruscello. I partecipanti al bando, disponibile all’indirizzo diversamentegiovani.net/perifericart, dovranno proporre un’opera dedicata a uno dei personaggi cui sono intitolate le strade che ospitano le cabine: via Bovio, via D’Annunzio, via De Curtis, via Pasolini e via Severini. I progetti vincitori saranno selezionati da una giuria formata da rappresentanti di Enel, DiversaMenteGiovani e Comune di Pozzuoli, da un esperto di street art e uno di architettura, urbanistica e arredo urbano.

Osnago, in provincia di Lecco, è stata teatro della quarta edizione di La Voce del Corpo, una rassegna patrocinata dal Comune di Osnago e dalla Regione Lombardia che punta a promuovere e valorizzare l’arte contemporanea. In quest’ambito, grazie alla collaborazione tra e-distribuzione e l’associazione culturale Anfiteatro, quattro cabine Enel sono diventate opere di street art.

A Belluno, in occasione del festival Street Art e Dintorni, Enel ha messo a disposizione due cabine elettriche, quella delle case popolari di via San Giuseppe e quella di Borgo Piave, per le opere di writers internazionali. Sulla cabina di via San Giuseppe, Ericailcane ha illustrato la cosiddetta “Beffa di Baldenich”, richiamando l’episodio storico del 1944 quando dodici partigiani entrarono nel carcere di Belluno vestiti da nazisti e liberarono 70 prigionieri politici. La cabina di Borgo Piave sarà invece dipinta nei prossimi mesi.