Diversità e inclusione, Enel al top

Pubblicato il mercoledì, 28 settembre 2016

L’azienda elettrica è la prima delle italiane incluse nell’indice Thomson Reuters, che classifica le 100 imprese leader a livello globale rispetto alle performance su questi temi.

La dignità delle persone, dei diritti e delle pari opportunità sono per Enel un tutt’uno con il modello di business e le sfide poste dai nuovi scenari del settore energetico. Per questo, l’azienda elettrica ha promosso da tempo numerose iniziative per valorizzare la diversità in tutte le sue forme: di genere, di età, cultura e abilità. Questo sistema di sviluppo sta ottenendo numerosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale.

Al termine di un rigoroso processo di selezione, il nostro Gruppo è stato incluso nell’ indice Diversity & Inclusion (D&I) della multinazionale dell’informazione economica Thomson Reuters, che classifica le 100 aziende leader a livello globale nel rispetto della diversità e nell’inclusione dei propri dipendenti. Riferimento concreto per orientare le scelte degli investitori, l’indice D&I – che viene aggiornato ogni tre mesi – è stato stilato da Thomson Reuters dopo aver valutato le performance di oltre 5.000 aziende di diversi settori e Paesi in quattro pilastri: Diversity, Inclusion, People Development e News Controversies.

Solo le aziende che sono riuscite a ottenere un punteggio in ogni campo hanno ricevuto una valutazione complessiva – la media dei quattro pilastri – che ha portato all’inclusione nell’indice delle 100 aziende con il miglior punteggio generale. Enel si è guadagnata il 25esimo posto in classifica, grazie a una valutazione di 74,75 punti in una scala da 0 a 100. In particolare, l’azienda elettrica è la prima delle cinque imprese italiane incluse nella Top 100 e una delle sole due IPP (utility elettriche e produttori indipendenti di energia) presenti nelle prime 50 posizioni.

Enel eccelle anche nella valutazione sui singoli pilastri, avendo ottenuto i punteggi più elevati fra le aziende italiane in ogni campo e risultando “best in class 100” nelle News Controversies.

“L'inclusione di Enel nell'indice testimonia come il Gruppo abbia posto la non discriminazione, le pari opportunità e l’inclusione alla base di una strategia industriale concentrata su innovazione e sostenibilità”, ha commentato l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace.

“I miglioramenti per cui lavoriamo ogni giorno richiedono un ambiente inclusivo e diversificato, e il lancio di questo indice che comprende aziende leader in tutta una serie di settori e paesi mette evidenzia una volta di più il ruolo della diversità e dell'inclusione quali motori dell'innovazione, della condivisione delle informazioni e dell’apprendimento professionale necessari a realizzare le ambizioni di una società. Per questo motivo, diversità e inclusione sono assolutamente fondamentali per il nostro successo, e sono lieto che il Gruppo abbia ricevuto questo riconoscimento”.

L’AD di Enel è anche membro del board dell’UN Global Compact, l'organizzazione delle Nazioni Unite formata dalle prime cinquanta aziende a livello mondiale che applicano principi etici circa la tutela dei diritti umani, dei lavoratori e dell'ambiente e sulla lotta alla corruzione, di cui l’azienda elettrica è parte dal 2004.

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