Festival dell’eMobility, la nuova vita delle batterie

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L’evento italiano dedicato alla mobilità elettrica, e_mob, in programma a Milano dal 26 al 28 settembre, dà il via alla sua terza edizione con un’anteprima.

Il primo evento ad anticipare l’inizio del Festival dell’eMobility si è tenuto il 16 settembre a Palazzo Lombardia.

La sfida italiana alla creazione di una filiera nazionale per il riutilizzo delle batterie di trazione delle auto elettriche” è il titolo dell’incontro, promosso da Cobat, Consorzio nazionale per la raccolta e il riciclo, e dedicato a uno dei temi cruciali legati alla eMobility: la corretta gestione delle batterie agli ioni di litio giunte a fine vita e le diverse possibilità di riuso e di riciclo. Nella tavola rotonda sono stati coinvolti alcuni dei principali attori italiani del settore, con l’obiettivo di sviluppare nuove collaborazioni per raggiungere obiettivi ambiziosi dal punto di vista ambientale e di leadership a livello europeo. Esponenti di Cobat, Class Onlus, Enel, RSE (Ricerche Sistema Energetico), Politecnico di Milano, FCA, Ministero dell’Ambiente e Vigili del fuoco si sono confrontati, presentando i modelli di riciclo/riuso possibili e i risultati delle ricerche più recenti.

Sviluppare buone pratiche sulla “seconda vita” delle batterie agli ioni di litio rappresenta oggi una sfida per tutti gli Stati dell’Unione Europea, ha spiegato Luigi Mazzocchi, Dirigente RSE. A Bruxelles è alta l’attenzione dedicata a questo tema, considerata la crescente richiesta di stoccaggio dell’energia prevista per i prossimi anni e relativa alla maggiore penetrazione delle rinnovabili.

La “second life battery” è un tema caro anche a Enel: da quattro anni abbiamo adottato una strategia fortemente improntata sui principi dell’economia circolare. Nel suo intervento Luca Meini, nostro responsabile Circular Economy, ha spiegato perché la diffusione della mobilità elettrica non possa in alcun modo prescindere dalla valorizzazione del riciclo e del riutilizzo delle batterie. L’economia circolare non è composta da una serie di interventi sporadici e separati ma da qualcosa che abbraccia tutta la catena del valore”, ha proseguito Meini. “Per Enel è fondamentale avere una visione integrata di tutto il ciclo ed è pertanto preziosa la creazione di una filiera che ci permetta di collaborare con altri soggetti”. 

Proprio quest’anno il nostro Gruppo ha avviato un progetto pionieristico nella cittadina spagnola di Melilla, dove oltre 90 batterie di auto elettriche giunte a fine vita sono state riassemblate in un grande impianto di storage, integrato con la rete nazionale. Un esempio concreto di come si possa avviare un circolo virtuoso in cui le componenti delle e-car si trasformano in nuove possibilità di energy storage. “Bisogna lavorare insieme per mettere a frutto le notevoli competenze italiane e permettere al nostro Paese di affermarsi come leader europeo”, ha concluso Luigi de Rocchi, Responsabile Divisione Studi e Ricerche di Cobat.

Perché la mobilità elettrica è anche questo. Una batteria esausta non smette di vivere, ma può generare nuove opportunità, sia in termini di efficienza economica sia di benessere ambientale.