Piano strategico 2020-2022: la sostenibilità che crea valore

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Il piano presentato evidenzia il successo del modello di business sostenibile e integrato che abbiamo adottato fin dal 2015 per cogliere le opportunità nel settore energetico legate ai trend globali della decarbonizzazione e dell’elettrificazione”.

Con queste parole Francesco Starace, Amministratore delegato e Direttore generale di Enel, ha introdotto la presentazione del Piano strategico 2020-2022, il 26 novembre, a Milano.

Grazie all’integrazione della sostenibilità in tutti i business, siamo il primo operatore privato leader a livello mondiale nei settori delle energie rinnovabili e delle reti, con la più ampia base di clienti retail.

Il piano presentato al Capital Markets Day 2019 prevede un’ulteriore accelerazione nella decarbonizzazione del parco impianti a livello globale, attraverso significativi investimenti, che ammontano 14,4 miliardi di euro, circa il 50% del capex totale, per sostituire progressivamente la generazione convenzionale, puntando sulla crescita delle rinnovabili.

Entro il 2022, si prevede che il Gruppo sviluppi 14,1 GW di nuova capacità rinnovabile (+22% rispetto al piano precedente) e riduca la capacità e la produzione da carbone del 61% e del 74%, rispettivamente, dai livelli del 2018. La previsione è di raggiungere in tre anni il 60% di rinnovabili sulla capacità totale, aumentando la produzione a zero emissioni di CO2 fino al 68% nel 2022.

Nel complesso gli investimenti organici totali previsti dal nostro Gruppo nel triennio ammontano a 28,7 miliardi di euro (con un incremento dell'11% rispetto al piano precedente), che porteranno ad un EBITDA atteso di 20,1 miliardi di euro nel 2022 (+13% rispetto ai 17,8 miliardi di euro previsti nel 2019).

A conferma della piena integrazione della sostenibilità nella strategia di Gruppo, il 95% circa degli investimenti totali punta direttamente a tre Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDG) delle Nazioni Unite: SDG 7 (Energia Pulita e Accessibile), 9 (Industria, Innovazione e Infrastrutture) e 11 (Città e Comunità Sostenibili), tutti finalizzati al raggiungimento dell’Obiettivo 13 (Lotta contro il Cambiamento Climatico).

Anche la nostra strategia finanziaria è sempre più incentrata sulla sostenibilità. A settembre e ottobre 2019, abbiamo lanciato negli Stati Uniti e in Europa le prime obbligazioni SDG-linked della storia: “Grazie al nostro approccio, Enel è oggi un’azienda più sostenibile, efficiente e remunerativa, con un profilo di rischio significativamente minore e una maggiore capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti” ha spiegato Starace.

Significativi gli investimenti anche nell’elettrificazione dei consumi, con circa 1,2 miliardi di euro che faranno leva sulla crescita e la diversificazione della base clienti retail e sulle efficienze collegate al trasferimento delle attività su una nuova piattaforma digitale per gestire le forniture energetiche a livello globale.

L’investimento nella digitalizzazione delle reti sarà di 11,8 miliardi di euro per migliorare resilienza e qualità dei servizi: “Stiamo preparando le nostre infrastrutture di rete e i processi di gestione clienti per il futuro, investendo nella digitalizzazione delle reti e nella progressiva trasformazione di Enel in un gruppo platform-based” ha concluso Starace.

Per rispondere alla crescente domanda di servizi a valore aggiunto Enel X investirà nel triennio 1,1 miliardi di euro. In particolare l’elettrificazione aumenterà grazie a 736.000 punti di ricarica pubblici e privati per veicoli elettrici entro il 2022, rispetto agli 82.000 stimati nel 2019.