La Milanesiana 2021: che cos’è il progresso?

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Numeri da record per la nuova edizione de La Milanesiana, ormai un appuntamento riconosciuto anche al di fuori di Milano e dell’Italia: oltre 60 incontri in programma dal 13 giugno al 6 agosto, più di 150 ospiti italiani e internazionali, 9 mostre, 22 città coinvolte seguendo il filo conduttore del tema di quest’anno, il progresso. “Un tema già in sé denso di paradossi. Dopo quello che abbiamo vissuto possiamo ancora parlare di progresso? E possiamo farlo in modo univoco? O ci sono tanti progressi? Sono alcune delle domande a cui cercheremo di rispondere” ha detto Elisabetta Sgarbi presentando la rassegna culturale da lei diretta e di cui il nostro Gruppo è main sponsor.

La 22esima edizione continua a coltivare le virtù del coraggio, della speranza e della fiducia. Ad aprire la rassegna, il 13 giugno a Sondrio, è stato un concerto di Enrico Ruggeri, preceduto da un dialogo con Candida Morvillo, giornalista del Corriere della Sera e scrittrice. Ma come ha ricordato Sgarbi, “non c’è progresso senza memoria”. Per questo La Milanesiana celebra anche quest’anno alcuni importanti anniversari, a partire dai 100 anni dalla nascita di Giorgio Strehler, ricordato il 14 giugno a Milano da alcuni suoi attori e amici quali Ottavia Piccolo, Massimo Ranieri, Ornella Vanoni e Andrée Ruth Shammah. Né è mancato un ricordo di Franco Battiato, recentemente scomparso, attraverso una proiezione di suoi film, sempre a Milano, seguita da una chiacchierata tra amici e allievi del poliedrico artista.

Il tema del cambiamento e del progresso è stato al centro anche dello spettacolo realizzato con la nostra collaborazione alla Reggia di Venaria Reale, il 23 giugno, con protagonista il cantautore e poeta Simone Cristicchi. Si è invece svolto interamente in streaming, il 2 luglio, il dibattito Nella selva oscura delle leggi tra alcuni autorevoli giuristi e accademici tra cui Guido Alpa, Piergaetano Marchetti, Natalino Irti e il nostro Presidente Michele Crisostomo. Come ha ricordato Elisabetta Sgarbi, “il diritto è lo specchio del nostro progresso”. In questa occasione, Michele Crisostomo ha espresso la visione del Gruppo: “Un incrocio virtuoso tra la nostra identità e una strategia incentrata sulla sostenibilità: decarbonizzazione, digitalizzazione delle reti, crescita delle rinnovabili, attenzione al territorio e cura delle persone contribuiscono a sviluppare la prospettiva di un progresso che non lasci indietro nessuno”.

Com’è ormai tradizione per La Milanesiana, il programma proseguirà toccando numerose altre città della Penisola. Anche l’elenco degli ospiti è estremamente vario, spaziando – per citarne alcuni – dai ministri della Cultura, Dario Franceschini, e dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ai filosofi Massimo Cacciari e Salvatore Veca, dai registi Emir Kusturica e Giuliano Montaldo agli attori Michele Placido e Antonio Rezza, dai giornalisti Aldo Cazzullo e Federico Buffa agli scrittori Sandro Veronesi, Tahar Ben Jelloun e Michel Houellebecq, dai cantanti Pacifico e Alice ai musicisti Uto Ughi, Paolo Fresu e Ramin Bahrami, dal critico cinematografico Paolo Mereghetti al critico d’arte Vittorio Sgarbi, fino ai comici Gene Gnocchi, Massimo Lopez e Tullio Solenghi.

“La Milanesiana riprende a correre su e giù per la Penisola con entusiasmo rinnovato, felice di sorprendere e di sorprendersi”, ha commentato Elisabetta Sgarbi. E dopo la pausa estiva, l’autunno accenderà di nuovo La Milanesiana in altre 3 città, tra cui emblematicamente Codogno ma anche, per la prima volta, Parigi.