Festival della Comunicazione: la transizione energetica, il digitale, i fatti e le persone al centro

{{item.title}}

Oltre 160 incontri, con più di 100 ospiti che dall’8 all’11 settembre hanno affrontato il tema della libertà, dalle radici storiche fino al contesto socio economico attuale, durante il Festival della Comunicazione di Camogli, di cui anche quest’anno siamo main sponsor. Per affrontare una situazione così fluida è necessario saper “guardare lontano” e anche saperlo comunicare. Ed è stato proprio questo il tema del panel al quale ha partecipato Cecilia Ferranti, Responsabile Comunicazione Italia, insieme a Maurizio Decollanz, Direttore Comunicazione IBM Italia, Furio Garbagnati, CEO di Weber Shandwick Italia e Giovani D’Alessandro, Gruppo Sogegross.

Il discorso si è mosso dalla transizione ecologica al ruolo delle reti, dalle rinnovabili all’innovazione tecnologica: in tutti questi ambiti per rendere possibile i grandi cambiamenti è fondamentale comunicare creando sinergie tra aziende, clienti, istituzioni, investitori, opinione pubblica e mercati.

 

La transizione energetica migliorerà la vita di tutti

Nel suo intervento, Cecilia Ferranti ha toccato da vicino il tema della transizione energetica, facendo anche riferimento allo studio “Net Zero e-conomy 2050”, realizzato con Fondazione Enel e The European House – Ambrosetti, recentemente presentato al Forum di Cernobbio.

“Lo studio - ha spiegato Ferranti - sgombera il campo da certi pregiudizi. La transizione ecologica non è una cosa per pochi privilegiati e non sarà un ostacolo per nessuno. Migliorerà la vita di tutti, non solo da punto di vista ambientale ma economico e occupazionale”.

In linea con questo impegno, la nostra comunicazione, che parte dall’ascolto delle persone e dall’analisi dei loro bisogni, si fonda su azioni e fatti espressi in maniera chiara, trasparente e accessibile: “Con la nostra ultima campagna #IFattiContano abbiamo voluto mostrarlo concretamente attraverso i numeri. Numeri che supportano le azioni per la transizione energetica, l’unica strada, aperta, sostenibile e inclusiva, che ci permette di raggiungere risultati eccellenti perché misurabili e tangibili, che migliorano la quotidianità delle famiglie, il benessere dell’ambiente e lo sviluppo economico e sociale del Paese”, ha concluso Ferranti.

 

Il ruolo delle IA

Ogni discorso sul futuro passa attraverso il tema ramificato delle IA che al Festival è stato affrontato nel panel “Intelligenza Artificiale: nuove libertà da acquisire e vecchie libertà da custodire”, che ha visto l’intervento di Elisabetta Ripa, CEO Enel X Way.

"L’utilizzo dell’intelligenza artificiale in una digital company come la nostra ci permette di ottimizzare in maniera trasversale tutti i fattori produttivi e migliorare la vita dei colleghi, con una particolare attenzione ai temi di privacy e cybersecurity richiesta da una sempre maggiore digitalizzazione”. Nella mobilità elettrica, infatti, l'IA è un fattore abilitante che aiuta a far crescere la nostra infrastruttura di oltre 16.000 punti di ricarica in Italia e a gestirne sulle piattaforme digitali oltre 380.000 a livello globale. Come? “Attraverso la pianificazione delle aree in cui sono più necessari, - spiega Ripa – la gestione, l’analisi e la manutenzione predittiva, che sono la base di partenza per far sì che l’Intelligenza Artificiale insieme alla nostra passione, ci aiutino a migliorare i servizi da offrire ai nostri clienti".