World Energy Outlook 2022: le rinnovabili per l’indipendenza e la sicurezza energetica.

Pubblicato il lunedì, 27 febbraio 2023

La crisi energetica causata dallo scenario geopolitico dell’ultimo anno sta segnando il punto di svolta di una profonda trasformazione delle modalità con cui produciamo e consumiamo energia, grazie all’impegno di governi e imprese che nel 2022 hanno investito in modo sempre più convinto nelle fonti rinnovabili, con lo scopo di realizzare sistemi energetici più sicuri, sostenibili e convenienti.

È questo il quadro che emerge chiaramente dal World Energy Outlook 2022, il report annuale a cura dell’International Energy Agency (IEA) che giovedì 23 febbraio è stato presentato nella Sala Capitolare di Palazzo Minerva: un incontro organizzato dal nostro Gruppo per sottolineare come il prossimo decennio si rivelerà fondamentale per perseguire progetti di ampio respiro attraverso cui concretizzare ulteriormente la sinergia di intenti tra istituzioni e aziende, e procedere ancora più speditamente verso l’indipendenza e la sicurezza energetica.

Una trasformazione che nell’ultimo anno proprio in Europa ha mostrato un’accelerazione particolarmente indicativa: numeri alla mano, è questo il panorama descritto da Fatih Birol, Direttore Esecutivo IEA – che ha presenziato all’evento insieme al nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Starace, e al Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Picchetto Fratin.

Dalle analisi del World Energy Outlook 2022, infatti, emerge con forza una parola d’ordine: diversificazione. Ed è in quest’ottica che si inserisce il ruolo sempre più strategico – non solo per l’economia, ma anche per l’ambiente – delle fonti rinnovabili, che si candidano a diventare il mezzo principale per assicurare la futura sostenibilità dei piani energetici nazionali, del settore industriale e dei consumi privati di tutta l’Europa.

“Il 2022 è stato un anno speciale per l’energia, a cui guarderemo in futuro come un punto di svolta verso un sistema energetico più sostenibile e sicuro. Siamo in un momento di transizione tecnologica grazie a cui il gas verrà progressivamente sostituito dall’elettricità prodotta da fonti rinnovabili, negli usi tradizionali come il riscaldamento e la generazione di energia, perché economicamente più convenienti.”

– Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale, Enel

Un cambiamento già in atto, inevitabilmente accelerato dalla grave crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina, che a un solo anno di distanza dimostra però segnali incoraggianti. Alla drastica diminuzione dell’impiego di gas importato dalla Russia, ormai ridotto a una soglia inferiore al 10%, nel corso dell’ultimo anno l’Europa ha risposto con maggiori investimenti nei settori dell’energia solare ed eolica, che nel 2022 hanno registrato un aumento di produzione del 40%. E nonostante la crisi abbia portato a un innalzamento dei consumi di carbone, nel corso del 2022 le emissioni di CO2 sono diminuite del 2,5%: un cambiamento di rotta supportato anche dalla maggiore consapevolezza della cittadinanza, e che si riflette nell’aumento delle vendite delle pompe di calore (+40%) e delle automobili elettriche (+15%) – dato, quest’ultimo, che rispetto al 2019 risulta addirittura quintuplicato.

Ma se l’Europa vuole rimanere competitiva nel mercato energetico mondiale, è necessario avviare un profondo piano di riconversione del comparto industriale, soprattutto per quanto riguarda la produzione di tecnologie e dispositivi senza cui sarebbe altrimenti impossibile sostenere una completa transizione verso le energie rinnovabili – scenario che lascerebbe nuovamente l’Europa in balia di potenziali minacce per la sua stabilità e indipendenza energetica.

La soluzione? Stabilire rapporti di mutuo vantaggio con nuovi stakeholder: una strategia sostenuta pienamente da tutto il nostro Gruppo, che da sempre punta sull’innovazione per offrire soluzioni sempre più efficaci, economiche e sostenibili alle esigenze energetiche dell’Italia e dell’Europa. Come nel caso della 3Sun GigaFactory di Catania, che Francesco Starace ha definito “il risultato di un equilibrio perfetto tra la nostra filiera e l’innovazione tecnologica.”

In un momento in cui l’energia è diventata un fattore dirimente, trasversale a tutti gli aspetti del mondo moderno la soluzione ancora una volta risiede in un investimento convinto e consapevole nelle energie rinnovabili.

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