A Lampedusa, uno stadio per la solidarietà

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I valori dello sport per rafforzare la solidarietà in una terra di confine, come l'isola di Lampedusa.

È l'obiettivo del progetto “The Bridge - Un Ponte per Lampedusa” che prevede la realizzazione, entro l'autunno, di uno stadio sull’isola e, contestualmente, il sostegno alle associazioni locali per le attività sportive, sociali, formative, scolastiche e di integrazione per i prossimi cinque anni.

Un sogno che oggi è entrata nel vivo: il ministro per lo Sport Luca Lotti, il sindaco di Lampedusa e Linosa Giusi Nicolini, il vicepresidente della Lega Nazionale Professionisti B Andrea Corradino, e Gianluigi Pocchi, Trustee di B Solidale Onlus, hanno posato la prima zolla del manto erboso del nuovo campo di calcio dell'isola. 

Il progetto è stato reso possibile grazie al prezioso contributo di una squadra di partner che hanno da subito condiviso il valore dell’iniziativa: Enel Cuore, Associazione Italiana Calciatori, attraverso AIC Onlus, e Lega Nazionale Professionisti B. Per Enel Cuore onlus erano presenti Angelica Carnelos, Consigliere Enel Cuore Onlus, e Gaetano Evangelisti, Responsabile Affari Istituzionali Area sud. 

L’idea dello stadio è nata per dare un segnale di attenzione a una straordinaria comunità di italiani, sempre pronta a salvare, assistere e accogliere, ma anche a chi, grazie a questa umanità, ritorna a sperare nella vita. Un segnale concreto e pieno di significati individuato nella costruzione di uno stadio pubblico che, prendendo spunto ed esempio dagli abitanti dell’isola, non li lasci soli nel compimento di quella dura missione che la geografia e la storia hanno loro assegnato.

L’auspicio è che lo stadio possa diventare il principale centro di aggregazione dell’isola permettendo ai giovani delle squadre di calcio locali, agli studenti di tutti i livelli scolastici e ai ragazzi immigrati ospiti del centro di accoglienza di beneficiare di una serie di opportunità sportive, di percorsi formativi e di integrazione. A tal proposito, sullo stesso campo, a settembre, si svolgerà la terza edizione dell'AIC Camp per i bambini di Lampedusa e, nell’imminente futuro, AIC Onlus e Lega B si impegneranno per svolgere attività di scuola calcio per ragazzi in maniera costante.

La posa della prima zolla segna solo l’inizio dei lavori che permetteranno alla comunità di Lampedusa di avere, entro l’autunno, un campo di calcio in erba naturale/sintetica di ultima generazione, un recinto di gioco, attrezzature sportive connesse e il ripristino dell’attuale spogliatoio. Si tratta di un primo stralcio esecutivo funzionale che precede una seconda parte di lavori che comprenderà illuminazione, tribuna coperta, secondo blocco spogliatoi e sistemazione dell’area esterna.

I fondi per la realizzazione dell'opera sono stati raccolti grazie a una campagna di crowdfunding sviluppata attraverso la piattaforma Tifosy e il numero solidale 45527 – attivo fino al 3 ottobre 2017 - concessa dal consorzio delle compagnie telefoniche Dono Per nata da TIM, Vodafone, Wind e in collaborazione con Infostrada e CoopVoce. Una campagna, quella dell’SMS solidale, promossa su tutti i campi della Serie B ConTe.it durante il campionato e sui media nazionali (tv, radio) che ha potuto contare su personaggi dello sport e dello spettacolo tra i quali Aldair, i Negrita, Nino Frassica e Maria Grazia Cucinotta.

L’iniziativa è nata da un’idea dell’avvocato Federico Vecchio e sviluppata dall’architetto Filippo Fanelli; alla parte normativa hanno lavorato gli avvocati Marco Cerritelli, Valentina Perrone e Anna Vesco dello studio McDermott Will and Emery e l’avvocato Vincenzo Bancone, partner LS Lexjus Sinacta – Definizione delle strategie di giving e rapporti con enti filantropici.

Il Progetto è stato presentato il 18 maggio 2016 a Sua Santità Papa Francesco e alla stampa presso la Pontificia Accademia delle Scienze all’interno delle Città del Vaticano, occasione in cui ha ottenuto il patrocinio del Giubileo delle Misericordia.