All’Enel Innovation Lab di Catania si studia il futuro del solare. Per cinque giorni, dal 12 al 16 giugno, ricercatori e tecnici di tutta Europa sono ospiti dei laboratori Enel di Passo Martino per effettuare delle misure di radiazione e dello spettro solare. L’obiettivo è di tarare e confrontare gli strumenti di misura, di assicurarsi che i rilievi effettuati nei diversi paesi europei siano tra loro compatibili e di definire metodologie e protocolli per determinare, nel modo più preciso possibile, la resa energetica delle diverse tecnologie fotovoltaiche.
Si tratta della settima edizione dell’International Spectro radiometer and Broadband Inter-comparison, promossa dal Joint Research Centre (Centro Comune di Ricerca) di Ispra, il centro di ricerca per l’energia solare della Commissione Europea, che aveva già chiesto ospitalità all’Innovation Hub di Catania nel 2012.
Nel marzo scorso al centro di ricerca Enel aveva fatto visita anche il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nel corso della quale l’Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace, aveva illustrato il programma di investimenti aziendali da oltre 100 milioni di euro complessivi nel polo tecnologico siciliano di Enel, di cui 80 per la fabbrica fotovoltaica 3Sun e 20 per l’Innovation Lab. Grazie al nuovo investimento, l’Innovation Lab diventerà un campus tecnologico e un acceleratore di imprenditorialità giovanile destinato a stimolare la ricerca e l’innovazione nel settore energetico; ospiterà start up locali e nazionali, centri di ricerca di grande rilevanza nazionale e internazionale, avrà collegamenti con il mondo dell’innovazione anche tramite gli Innovation Lab di Enel in modo da costituire un luogo d’incontro delle eccellenze nel campo delle tecnologie innovative.
Di recente Enel ha anche firmato un accordo con l'Istituto per la Microelettronica e Microsistemi (IMM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per realizzare un laboratorio dedicato allo sviluppo di celle solari e di sistemi fotovoltaici innovativi ad altissima efficienza sempre nel centro di ricerca di Catania.