ENEL ANNUNCIA L’ACQUISTO DELLA QUOTA DI FRANCE TELECOM IN WIND PER 1,3 MILIARDI DI EURO

RISULTATI 2002 POSITIVI PER WIND
Roma, 21 marzo 2003 – Enel ha presentato oggi i risultati finanziari consolidati 2002 di Wind ed ha inoltre annunciato di aver raggiunto l’accordo per l’acquisto della quota del 26,6% di Orange (Gruppo France Telecom) in Wind, per un controvalore di 1,33 miliardi di euro. L’acquisizione della quota attribuisce a Enel il controllo del 100% di Wind. PUNTI CHIAVE DELL’ACCORDO ENEL – FRANCE TELECOM  Enel acquisterà in contanti il 26,6% di France Telecom in Wind per un controvalore di 1,33 miliardi di euro, portando così il controllo di Enel in Wind al 100%.  Il prezzo pagato da Enel per il trasferimento della quota di France Telecom implica uno sconto di oltre il 30% rispetto al valore di carico di Wind in Enel.  L’operazione rappresenta un ulteriore passo nella strategia di Enel di considerare Wind come un investimento finanziario. La piena proprietà dell’operatore telefonico garantirà a Enel il controllo del business e una maggiore flessibilità nella strategia finalizzata a massimizzare il futuro valore di Wind. RISULTATI WIND 2002  Ricavi: 3.921 milioni di euro (2001: 3.457 milioni); ebitda: 614 milioni di euro (2001: 18 milioni).  Risultati del 2002 superiori alle aspettative, trainati dalla crescita dei volumi di traffico, dell’ARPU (Average Revenue per User) e dal rollout dei servizi a valore aggiunto (VAS).  28,5 milioni di clienti alla fine del 2002: 8,7 mln nel mobile; 7,4 mln nel fisso e 12,4 mln per Internet.  Buone prospettive per il 2003; Wind prevede di raggiungere l’indipendenza finanziaria entro la fine del 2004. Paolo Scaroni, Amministratore Delegato di Enel, ha commentato: “Wind ha proseguito il suo forte percorso di crescita anche durante il 2002. L’accordo siglato con France Telecom rappresenta un passo ulteriore della nostra strategia di considerare Wind come un investimento finanziario. Acquistando il 100% della proprietà di Wind otteniamo il pieno controllo del piano industriale, incrementando così le opzioni a disposizione per capitalizzare il nostro investimento appena Wind acquisterà l’indipendenza finanziaria”. L’accordo e i risultati 2002 di Wind saranno illustrati questa mattina nel corso di una conference call per analisti e investitori che si terrà alle 10,30. Seguirà alle 12,30 una conferenza stampa presso l’Auditorium dell’Enel a Viale Regina Margherita, 125, alla presenza dell’Amministratore Delegato dell’Enel Paolo Scaroni, del Direttore Amministrazione, Finanza e Controllo, Fulvio Conti, e dell’Amministratore Delegato di Wind, Tommaso Pompei. ULTERIORI DETTAGLI DELLA TRANSAZIONE CON FRANCE TELECOM Il prezzo pagato da Enel comprende la cancellazione della call option detenuta da France Telecom per incrementare la sua quota di partecipazione in Wind al 44% del capitale. L’accordo prevede inoltre un meccanismo di rimborso parziale a favore di France Telecom nel caso in cui, entro dicembre 2004, Enel venda azioni di Wind incassando in contanti un prezzo maggiore rispetto al valore attribuito alla società sulla base dell’importo pagato a France Telecom per rilevare la sua quota. La transazione prevede inoltre il trasferimento a Enel di un prestito concesso a Wind da France Telecom pari a 173 milioni di euro. L’efficacia dell’accordo rimane subordinata all’approvazione delle competenti autorità. I RISULTATI FINANZIARI 2002 DI WIND Il Bilancio 2002 di Wind è stato approvato dall’Assemblea Ordinaria dei Soci che si è tenuta il 20 marzo 2003. Risultati consolidati al 31 Dicembre 2002 A fine 2002, i ricavi consolidati totali di Wind si attestano a 3.921 milioni di euro. A parità di perimetro di consolidamento (considerando Infostrada consolidata in Wind per l’intero arco del 2001), tale crescita è di circa il 13%, corrispondente a circa tre volte la crescita del mercato. I ricavi netti da servizi di telecomunicazioni salgono a 3.644 milioni di euro, con una crescita di oltre il 14% a parità di perimetro di consolidamento rispetto al 2001. L’ebitda consolidato per l’esercizio 2002 raggiunge i 614 milioni di euro, rispetto ai 18 milioni di euro dell’esercizio precedente proforma, con un’incidenza del 16,8% sui ricavi da servizi. Gli investimenti Wind dell'anno ammontano a 2.068 milioni di euro (rispetto ai 2.054 milioni di euro del 2001 proforma) finalizzati all’ulteriore implementazione delle reti fissa e mobile e alla realizzazione di nuovi servizi e contenuti per le varie piattaforme. Il flusso di cassa da gestione corrente, ovvero prima degli investimenti ma inclusi gli oneri finanziari, è positivo per 300 milioni di euro, rispetto ad un valore negativo per circa 200 milioni di euro nel 2001. L'indebitamento finanziario netto consolidato di Wind, a fine 2002, è pari a 6.910 milioni di euro (5.642 milioni di euro nel 2001), di cui 5.975 milioni di euro riguardano l'indebitamento finanziario netto verso terzi, 289 milioni di euro sono costituiti soprattutto dal debito per la parte differita del costo della licenza UMTS e 646 milioni di euro sono relativi a prestiti subordinati dagli azionisti. Sulla posizione finanziaria netta di fine anno ha influito positivamente la conclusione di una operazione di cartolarizzazione dei crediti (già fatturati ovvero maturati ma non ancora fatturati) derivanti dai servizi postpagati di telefonia fissa e mobile. Il risultato netto consolidato è negativo per 900 milioni di euro, in linea con le aspettative di inizio anno. Risultati commerciali I clienti raggiungono complessivamente i 28,5 milioni a fine 2002, di cui 8,7 milioni nel mobile, 7,4 milioni nel fisso e 12,4 milioni di utenti registrati Internet. Il traffico telefonico complessivo di Wind raggiunge 56 miliardi di minuti, tra voce e dati nell'intero arco del 2002, con un incremento di circa il 10% rispetto al 2001. Nella telefonia mobile Wind raggiunge, con 8,7 milioni di SIM a fine 2002, una quota di mercato del 16%. Su questo mercato, Wind ha introdotto - prima in Italia - la portabilità del numero (MNP) a partire da maggio 2002. Su un totale di 300.000 clienti che, a fine anno, hanno deciso di cambiare operatore telefonico, Wind si attesta leader di mercato con una quota del 46%, dimostrando così che anche in un segmento considerato maturo esistono concrete possibilità di crescita. I ricavi derivanti da mobile aumentano del 30%. A questa crescita hanno contribuito in particolare i ricavi da servizi dati che sono incrementati di quasi il 70% rispetto al 2001 ed hanno avuto una incidenza sui ricavi da mobile pari al 12% (9% nel 2001). Grande enfasi è stata data, infatti, alla diffusione dei Servizi a Valore Aggiunto (VAS) e all’introduzione di nuovi servizi multimediali come MMS e videoclip. Ancora una volta in anticipo sul mercato, Wind ha lanciato a dicembre 2002 i video messaggi via telefonino GPRS. La campagna natalizia di Wind - coerente con la strategia aziendale che punta sull’introduzione di servizi innovativi e la vendita di contenuti - si è dimostrata un successo con 800.000 WindCard vendute e la trasmissione, su rete Wind, di centinaia di migliaia di MMS per il periodo Natale-Capodanno 2002. Con 7,4 milioni di abbonamenti a fine 2002 e una quota di mercato del 66% tra gli operatori alternativi, Wind rappresenta nella telefonia fissa il principale concorrente all’azienda ex-monopolista. Nel corso dell'ultimo trimestre 2002, Wind ha decisamente accelerato nel proprio programma di acquisizione clienti in ULL (unbundling del local loop), con una campagna su base nazionale che colloca oggi la società ai primi posti in Europa per velocità e dimensioni di crescita. Wind, infatti, acquisisce oggi oltre 1.500 clienti ULL al giorno ed ha una copertura del servizio pari a oltre il 26% del mercato indirizzabile. Wind ha inoltre continuato la raccolta dei clienti sui servizi a banda larga (ADSL), posizionandosi, anche in questo segmento, come valido operatore alternativo con circa 40.000 clienti nel 2002. Nel segmento Internet, Wind è assoluta protagonista con 12,4 milioni di clienti registrati e con una crescita del 38% rispetto allo stesso periodo del 2001. Il portale Libero, con 7,7 miliardi di pageviews nel 2002 (in crescita del 27% rispetto al 2001) rappresenta la più importante realtà italiana del settore e si colloca ai primi posti del mercato europeo. A giugno 2002, Wind, per prima in Italia, ha lanciato i servizi a pagamento “Premium” per arricchire l’ampia offerta gratuita già disponibile sul portale e per consentire ai propri clienti di poter fruire di servizi e contenuti esclusivi ad alto valore aggiunto. Nel 2002, i ricavi derivanti dai servizi resi al gruppo Enel ammontano a 228 milioni di euro, con una incidenza pari al 5,8% sui ricavi totali, rispetto al 9% del 2001. Tale riduzione è dovuta sia allo sviluppo dei ricavi che alla riduzione delle tariffe applicate al gruppo Enel che, a partire dal 1 Gennaio del 2002, sono parametrate ai migliori benchmark di mercato. Sviluppo delle infrastrutture Wind ha realizzato in tempi record una infrastruttura tecnologica che le permette di offrire servizi integrati ed avanzati su tutto il territorio nazionale. A fine 2002, la rete mobile GSM copre il 98% della popolazione, con disponibilità ovunque dei nuovi servizi GPRS. E' stato inoltre avviato lo sviluppo della rete di accesso UMTS in alcune città italiane. L'integrazione del sistema GPRS con la rete dati di telefonia fissa (che ha copertura completa del territorio nazionale con 167 punti di presenza) permette ai clienti Wind di usufruire dei principali servizi dati anche in mobilità. Per quanto riguarda la telefonia fissa, i principali elementi sono sintetizzabili di seguito: – totalità della popolazione raggiunta sia in selezione che in preselezione dell'operatore; – 434 siti ULL equipaggiati in altrettante centrali telefoniche, che permettono di offrire il servizio di accesso diretto ai clienti di telefonia fissa sia in banda stretta che in banda larga (ADSL) sul 26% dell’intero mercato indirizzabile; – oltre 18.000 chilometri di backbone trasmissivo che collegano tutti i capoluoghi di provincia e altre principali città. Tale rete è anche connessa alla rete europea per un totale di 250 città europee in 16 paesi; – oltre 2.200 chilometri di infrastrutture (cavidotti e fibre) in fibra ottica per le reti metropolitane (Metropolitan Area Network) garantiscono accesso, alta capacità ed elevate prestazioni per servizi voce, dati e internet anche a livello locale, ottimizzando al tempo stesso i costi di interconnessione. E' stato inoltre completato nel 2002 il processo di integrazione dei call center di Wind, Infostrada e, a fine anno, anche di Blu. I 6 call center operano oggi come un unico call center virtuale, con un totale di chiamate gestite nel 2002 di circa 30 milioni. Le persone Wind Il Gruppo Wind, a fine dicembre 2002, conta oltre 8.600 dipendenti con età media di poco superiore ai 30 anni e con una incidenza dei laureati di circa il 30% (esclusi i call center) e con una presenza femminile aumentata rispetto al passato e che si attesta al 47%. Nel 2002, infine, sono state erogate poco meno di 24.000 giornate/uomo di formazione sia tecnico-specialistica che manageriale. Wind, oggi, è presente in Italia con sedi tecniche o commerciali in oltre 45 città. Altri eventi nel corso 2002 Importante è da considerarsi l’acquisizione e l’integrazione degli asset assegnati a Wind nell’operazione di break-up di Blu. Tra novembre e dicembre 2002, la migrazione dei clienti Blu ha fatto registrare circa 450.000 clienti passati a Wind, con un risultato superiore alle attese.  A novembre 2002, Wind si è aggiudicata la gara per i servizi radiomobili indetta da CONSIP (Concessionaria Servizi Informativi Pubblici), confermando ed ampliando il contratto già acquisito nel novembre 2000. Questa importante conferma convalida Wind come operatore affidabile e competitivo per il mercato dei servizi alle aziende.  A luglio del 2002, l’Autorità per le Telecomunicazioni ha riconosciuto a Wind “notevole forza di mercato” per quanto riguarda l’accesso ad Internet, in particolare per il mercato intermedio dell'interconnessione di terminazione delle chiamate destinate ad Internet.  Il sito istituzionale www.wind.it, rilanciato dopo un profondo restyling, ha riscosso un importante successo fra i siti degli operatori italiani con oltre 14,7 milioni di pagine viste e 664.000 visitatori unici (fonte Nielsen NetRatings, dicembre 2002).

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