ENEL: IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE INTEGRA L’ORDINE DEL GIORNO DELL’ASSEMBLEA

  • L’Assemblea, già convocata per l’approvazione del bilancio 2005 e la distribuzione del dividendo, sarà chiamata ad approvare anche il Piano di stock option per l’anno 2006.
  • L’Amministratore Delegato Fulvio Conti ha annunciato che non eserciterà fino alla scadenza del mandato in corso le opzioni assegnategli.
  • L’Assemblea sarà inoltre chiamata a deliberare una modifica statutaria richiesta dalla Legge sulla tutela del risparmio.


Roma, 12 aprile 2006 – Il Consiglio di Amministrazione dell’Enel, riunitosi oggi sotto la presidenza di Piero Gnudi, ha provveduto a integrare l’ordine del giorno dell’Assemblea già convocata per l’approvazione del bilancio dell’esercizio 2005 e la distribuzione del dividendo.

A seguito di tale integrazione, l’Assemblea risulta quindi convocata per i prossimi 24 maggio (prima convocazione per la parte straordinaria), 25 maggio (seconda convocazione per la parte straordinaria e prima convocazione per la parte ordinaria) e 26 maggio (terza convocazione per la parte straordinaria e seconda convocazione per la parte ordinaria).

Secondo quanto previsto dalla Legge sulla tutela del risparmio (Legge n. 262/2005), l’Assemblea sarà chiamata ad approvare anche il piano di stock option per l’anno 2006, le cui linee guida sono state deliberate  nella seduta odierna dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Comitato per le remunerazioni, a seguito di un accurato benchmarking di mercato per assicurarne la rispondenza alle migliori pratiche internazionali, e a conferire apposita delega al Consiglio medesimo per un aumento del capitale sociale fino a un massimo di 31,79 milioni di euro al servizio del piano stesso.

Il piano è finalizzato a dotare la Società e il Gruppo di uno strumento di incentivazione e di fidelizzazione dei propri dirigenti, in linea con i piani di azionariato ampiamente diffusi nell'esperienza internazionale e già adottati da Enel, al pari delle altre maggiori società quotate italiane, negli anni scorsi.

Il piano prevede che a circa 470 dirigenti della Società e del Gruppo, che saranno individuati dal Consiglio di Amministrazione, vengano assegnati complessivi 31.790.000 diritti (“opzioni”) personali e intrasferibili (se non in caso di successione) relativi alla sottoscrizione di un corrispondente numero di azioni ordinarie Enel di nuova emissione.

L’esercizio delle opzioni è condizionato al congiunto raggiungimento di due obiettivi di performance, di durata pluriennale, intesi a determinare una convergenza tra gli interessi degli azionisti e quelli del management, in quanto rapportati anche all’andamento del titolo rispetto ai parametri di mercato. Il primo di tali obiettivi è di carattere gestionale ed è rappresentato dal superamento del livello di EBITDA consolidato cumulato, calcolato in base agli importi indicati nei budget degli anni di riferimento. Il secondo obiettivo riguarda invece la performance realizzata dal titolo sui mercati finanziari e richiede che l’andamento borsistico dell’azione Enel sul mercato italiano risulti superiore, in una logica di total shareholders’ return, rispetto a quello di uno specifico indice di riferimento (50% MIBTEL e 50% FTSE Eurotop 300 Electricity).

Il piano prevede inoltre che le opzioni - una volta raggiunti gli obiettivi sopra indicati – possano essere esercitate, per quote successive, dal 2008 al 2010 e fino alla scadenza finale del piano stesso, prevista per il  31 dicembre 2012.

Il prezzo di sottoscrizione delle azioni (strike price) verrà fissato in misura pari alla media aritmetica dei prezzi di Borsa dell’azione Enel registrati nel periodo compreso tra la data di assegnazione delle opzioni e lo stesso giorno del mese precedente, nel rispetto della normativa fiscale di riferimento. Il pagamento dello strike price risulterà a totale carico dei destinatari del piano, non essendo prevista alcuna agevolazione al riguardo.

Tra i dirigenti destinatari del piano sarà compreso anche l’Amministratore Delegato dell’Enel, nella sua qualità di Direttore Generale. A tale riguardo, l’Amministratore Delegato della Società, Fulvio Conti, ha annunciato la propria decisione di adottare, come linea di condotta, quella di non esercitare le opzioni che a lui verranno assegnate per il piano 2006  prima della scadenza del mandato in corso (vale a dire a maggio 2008), a conferma della piena fiducia riposta in un positivo andamento del Gruppo e quindi anche del titolo Enel. Tale policy verrà seguita dall’Amministratore Delegato anche in relazione alle opzioni assegnategli negli anni precedenti nella qualità di CFO della Società, con la sola eccezione delle opzioni del piano 2002, il cui esercizio verrà effettuato dall’interessato in prossimità del termine di scadenza del piano stesso (31 dicembre 2007).

L’Assemblea sarà inoltre chiamata ad approvare una modifica statutaria richiesta dalla Legge sulla tutela del risparmio e relativa alla individuazione delle modalità di nomina di un dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.

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