ENEL: LA CONVERSIONE DI TVN E’ PIENAMENTE AUTORIZZATA

Le dichiarazioni attribuite al senatore Bonelli su una presunta riapertura della procedura di VIA preoccupano 3.000 lavoratori e oltre 100 imprese impegnati nel cantiere

Roma, 18 aprile 2007 - Enel apprende dalla stampa che il senatore dei Verdi Angelo Bonelli, sostenendo di parlare a nome del Ministro dell'Ambiente, avrebbe promesso la riapertura della procedura di Valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa alla riconversione da olio combustibile a carbone pulito della centrale di Torre Valdaliga Nord (TVN).

Enel ritiene che non esista alcun presupposto legale o normativo per riavviare un processo autorizzativo conclusosi con il parere favorevole di tutti i Ministeri e gli enti interessati quasi quattro anni fa, a fine dicembre 2003. Enel fa presente che, a oggi, ogni ricorso in tal senso è stato bocciato dai Tribunali competenti che hanno più volte riaffermato la correttezza della procedura di VIA ed evidenziato come la riduzione del 25% della taglia della centrale e l'adozione delle più avanzate tecnologie di pulizia dei fumi comportino un abbattimento fino all'80% di tutte le emissioni potenzialmente dannose per la salute e l'ambiente. Anche le emissioni di anidride carbonica saranno ridotte del 18%. L’anidride carbonica è un gas, è bene ricordarlo, che non ha alcun impatto locale sulla salute, ma che è considerato responsabile del mutamento climatico a livello globale e non certo a livello provinciale o regionale.

Enel sottolinea che attualmente operano nel cantiere di riconversione di TVN circa 3.000 persone e un centinaio di ditte delle quali la stragrande maggioranza dell'Alto Lazio. La riconversione comporta 1,5 miliardi di euro di investimenti ed è già realizzata per ben oltre la metà. Stiamo parlando di un gran numero di lavoratori e imprese che in presenza di notizie destabilizzanti si trovano a vivere una drammatica situazione di incertezza sul futuro del proprio lavoro e dei propri investimenti. Una situazione difficilmente tollerabile che esige da parte di chi sente la responsabilità del proprio ruolo istituzionale di rappresentante di tutti i cittadini un chiarimento il più possibile esauriente e tempestivo.

Enel ribadisce il proprio apprezzamento per ogni iniziativa, come quella del Ministro della Salute Livia Turco, finalizzata all'esame dei dati epidemiologici e ambientali relativi al territorio interessato. Un compito da affidare a organismi qualificati per evitare, come sta avvenendo, la diffusione di informazioni allarmistiche, basate su dati parziali ed estemporanei non sostenuti da un’approfondita analisi scientifica.

Enel conferma la piena disponibilità a partecipare a ogni tavolo di lavoro istituzionale che abbia come obiettivo quello di fornire alla popolazione tutte le informazioni corrette sugli effetti delle scelte tecnologiche adottate e di avviare un monitoraggio costante della qualità dell'aria e, in particolare, del rispetto delle soglie di emissione stabilite per la futura centrale di TVN. Soglie che, come è noto, sono state fissate dal VIA a circa la metà di quelle considerate dalla Comunità Europea adeguate a garantire il rispetto della salute e dell'ambiente.

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