Roma, 1° giugno 2007 Lamministratore delegato di Enel Fulvio Conti ha presentato allonorevole Franco Frattini, Vicepresidente della Commissione Europea, responsabile per il portafoglio Libertà, Sicurezza e Giustizia, il modello di prevenzione e gestione dei rischi operativi della società.
Il programma europeo di protezione delle infrastrutture critiche è uno strumento vitale per creare uno standard sopranazionale di riferimento e deve costituire un forte stimolo ai governi nazionali per affrontare in modo efficiente le potenziali crisi che un sistema sempre più complesso tende a generare ha detto il vicepresidente Franco Frattini -. Il modello organizzativo e gestionale messo a punto da Enel è un importante passo in avanti nella giusta direzione.
Enel è impegnata a incrementare la propria capacità di prevenzione e reazione alle crisi per diventare anche in questo campo un modello di eccellenza a livello europeo - ha detto Fulvio Conti al termine della presentazione. - Ma perché il risultato di questo impegno possa essere utile allintero sistema bisogna avere unautorità di settore europea che metta in comune risorse ed esperienze pubbliche e private.
In un mondo complesso e sempre più interdipendente come quello dellenergia, anche eventi apparentemente marginali, come il distacco di un cavo di alta tensione sul Reno, possono provocare conseguenze imprevedibili a migliaia di chilometri di distanza. La necessità di prendere decisioni vitali per la sicurezza del paese in poco tempo e con tutte le informazioni a disposizione impongono la definizione preventiva di procedure, poteri e responsabilità.
Fino a non molti anni fa lintero sistema elettrico italiano, ma anche quello di buona parte dei paesi della comunità era nelle mani di un unico soggetto pubblico integrato verticalmente e aveva scarsi collegamenti con quelli delle nazioni vicine. Con i processi di privatizzazione e liberalizzazione, il sistema si è frammentato ed è quindi esposto a rischi maggiori. Si sono moltiplicati i produttori, la rete di trasmissione nazionale è stata resa autonoma e indipendente, è nata la Borsa elettrica, si diffonde la generazione distribuita, si moltiplicano le interconnessioni.
In questo contesto, Enel ha avvertito la necessità di potenziare il proprio sistema di controllo e gestione di tutti i possibili tipi di rischio. Seguendo le linee guida dettate in materia dalla Commissione Europea per la protezione delle infrastrutture critiche (Critical Infrastructure protection, Cip), il primo passo è stato la definizione di un processo integrato di gestione delle emergenze e delle crisi che coinvolga fin dalle prime fasi il vertice aziendale. E stata istituita una Sala crisi nazionale interconnessa con l analoga sala del Ministero dellInterno e in grado di dialogare con gli altri Organi istituzionali della Sicurezza Nazionale, nonché con il Gestore del Mercato Elettrico Nazionale e con la sala controllo nazionale Dispacciamento di Terna.