ENEL E REGIONE SARDEGNA FIRMANO PROTOCOLLO SULLE FONTI RINNOVABILI E LO SVILUPPO DELL’INDUSTRIA DELL’ISOLA

Il protocollo inaugura una nuova fase di dialogo tra Enel e le istituzioni regionali con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo del territorio sardo e incrementare la produzione di energia pulita. La Regione si impegna a rilasciare tempestivamente autorizzazioni per 160 MW di impianti eolici, mentre Enel rende disponibili 550 GWh l’anno alle aziende energivore sarde al prezzo di 40 euro al MWh.

Roma, 5 luglio 2007 – Il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Renato Soru, e l’Amministratore delegato dell’Enel, Fulvio Conti, hanno firmato oggi un protocollo d’intesa mirante a favorire lo sviluppo delle fonti rinnovabili e ad assicurare energia in abbondanza e a prezzi competitivi alle imprese di importanza strategica che operano sull’isola.

Nell’ambito dell’intesa raggiunta, la Regione Sardegna si impegna a rilasciare tempestivamente - e comunque entro 90 giorni dalla data di efficacia del Protocollo - ad Enel tutte le autorizzazioni, permessi e concessioni di propria competenza, facendo salve le prerogative dei Comuni, necessari per l’ampliamento degli impianti eolici esistenti oppure per la realizzazione di nuovi impianti, per una potenza complessiva di 160 Megawatt, da realizzarsi all’interno delle aree industriali o altre aree da individuarsi in base alle norme del Piano Paesaggistico Regionale.

La costruzione dei nuovi impianti eolici consentirà di evitare l’emissione in atmosfera di circa 190.000 tonnellate di anidride carbonica e il consumo di circa 56.000 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno. Lo sviluppo delle fonti rinnovabili è parte di un piano di investimenti per oltre 4 miliardi di euro che mira a fare di Enel la società dell’energia più avanzata al mondo nella ricerca di soluzioni innovative per ridurre l’impatto ambientale della produzione e distribuzione di energia elettrica.

Dal canto suo, Enel si impegna a rendere disponibili 550 gigawattora (1 GWh = 1.000 megawattora) di energia l’anno al prezzo di 40 euro al megawattora – per un controvalore annuo di 22 milioni di euro - a favore di aziende energivore che realizzino nuovi investimenti produttivi e non siano beneficarie di regimi tariffari agevolati. L’energia, che sarà resa disponibile per quattro anni secondo modalità concordate con l’Autorità Antitrust e con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, è sostanzialmente equivalente al volume di produzione del parco eolico di Enel nella Regione Sardegna, come risulterà dalla somma della capacità eolica già installata (100 Megawatt) e dell’ulteriore capacità risultante dalla realizzazione degli impianti che saranno autorizzati nei termini del protocollo (160 Megawatt).

Enel si impegna inoltre a vendere alla Regione Sardegna, che si impegna ad acquistare, gli impianti idroelettrici di Busachi (OR) “Tirso 1° Salto” e “Tirso 2° Salto” rispettivamente di potenza installata pari a 21,2 MW e 4,2 MW ad un prezzo pari al valore di libro.

Infine, Enel si impegna ad elaborare un piano di rimozione dei tralicci elettrici non più in esercizio ed a promuovere alcuni interventi prioritari mirati a migliorare ulteriormente la qualità del servizio per le aree industriali della Regione. A queste opere la Regione contribuirà con un importo una tantum di 5 milioni di euro. L’impegno di Enel ha già prodotto una riduzione delle interruzioni per cliente, che sono passate da 259 minuti registrati nel 2000 a 80 minuti nel 2006.

Enel e la Regione Sardegna si impegnano a promuovere congiuntamente un progetto sulle reti di distribuzione intelligenti (Smart Grids) previa verifica dei requisiti tecnici, della fattibilità e delle autorizzazioni necessarie. Questo progetto permetterà l’implementazione di un nuovo concetto di rete di distribuzione che faciliterà la connessione di generazione distribuita e rinnovabile, consentendo una gestione ottimale dei flussi di energia ed una maggiore efficienza energetica.

Microsoft Word - Enel - Regione Sardegna.doc

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