Roma, 27 marzo 2009 -Piccoli comuni laboratori di innovazione ed esempi avanzati di buon governo del territorio: sono numerosi quelli che hanno scelto il futuro e lambiente, sostenendo le energie rinnovabili e lefficienza. Di queste buone pratiche e delle alleanze possibili per lo sviluppo dellenergia verde tra cittadini, enti locali e imprese si è parlato oggi a Roma in un incontro organizzato da Enel Green Power e Legambiente - nellambito di Voler Bene allItalia, la festa dei piccoli comuni italiani che si festeggerà questanno il 19 aprile - per fare il punto sugli ultimi progressi del fotovoltaico, della geotermia e delleolico in quel 72% dei comuni italiani con meno di 5.000 abitanti.
Proprio qui infatti, lapplicazione delle fonti energetiche rinnovabili ha conosciuto negli ultimi anni il maggior incremento, dando corpo sul territorio italiano a un nuovo modello di generazione distribuita. Il rapporto Comuni Rinnovabili 2009 di Legambiente ha censito 5.991 Comuni con almeno una fonte rinnovabile installata allinterno del territorio comunale. Di questi 3.851 sono Piccoli Comuni, pari al 64% dei comuni rilevati nel rapporto e al 65% dei 5.835 piccoli comuni totali.
Sul fronte delle imprese, a fianco di Legambiente e dei comuni, Enel Green Power, la nuova società di Enel per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia e allestero che, con 17 miliardi di chilowattora prodotti da acqua, sole, vento e calore della terra, è il primo operatore di settore a livello mondiale per capacità produttiva. Unenergia a zero emissioni - ha dichiarato Francesco Starace Presidente di Enel Green Power - capace di soddisfare i consumi di 6,5 milioni di famiglie e di evitare così ogni anno lemissione in atmosfera di 13 milioni di tonnellate di CO2. Le risorse disponibili, i costi tecnologici, le politiche di incentivazione, la semplificazione degli iter autorizzativi, la vivacità dellindustria collegata e anche lo stimolo proveniente dal consumatore-cittadino nel desiderare un mix energetico più sostenibile, sono i maggiori volani dellenergia pulita che è una delle principali leve per ridurre nel mondo i rischi di mutamento climatico e aumentare anche nel nostro Paese la sicurezza ambientale e degli approvvigionamenti. Lesempio dei piccoli comuni che testimoniano oggi sono il modello sostenibile al quale puntare.
La collaborazione di Enel Green Power con Legambiente in Voler Bene allItalia - attraverso una campagna di informazione sulluso intelligente delle risorse per valorizzare i piccoli comuni italiani anche grazie allenergia rinnovabile - sottolinea limpegno dellazienda in favore dellambiente e delle fonti rinnovabili, strumento fondamentale per la sostenibilità del sistema produttivo, la sicurezza degli approvvigionamenti energetici e la protezione del pianeta.
Oggi i territori hanno in mano delle opportunità straordinarie per realizzare politiche energetiche sostenibili che progressivamente portino a liberare città e regioni dalla dipendenza delle fonti fossili - ha aggiunto Edoardo Zanchini, responsabile Energia di Legambiente -. Ma per farlo hanno bisogno che Regioni e governi fissino la cornice entro cui questi interventi possano diventare realtà. In modo da scegliere il più adatto mix di diffusione delle fonti rinnovabili nei diversi ambiti per realizzare gli obiettivi dellUnione europea per contrastare il mutamento climatico. Per rendere possibile unaccelerazione degli interventi occorre immaginare anche un nuovo ruolo delle politiche pubbliche, che fissino gli obiettivi e il quadro delle regole, che vigilino sui risultati e garantiscano gli investimenti fondamentali nelle reti e nella ricerca.
Ecco perché Legambiente e Enel Green Power, nel rinnovare la loro collaborazione per Voler Bene allItalia, sottolineano limportanza di una semplificazione delle autorizzazioni per gli impianti da fonti rinnovabili nel nostro Paese. La complessità delle procedure, infatti, è un problema riconosciuto da tutti gli operatori del settore e le difficoltà nellapprovazione degli impianti riguardano sia piccoli sia grandi interventi. Per evitare di avere in ogni Regione normative diverse, occorre approvare quanto prima le Linee Guida per lapprovazione dei progetti di impianti da fonti rinnovabili previste dal DL 387/2003.
Tornando alla diffusione degli impianti sul territorio, i piccoli comuni che hanno installato pannelli solari fotovoltaici allinterno del proprio territorio sono 2.961 (sui 5.025 Comuni del fotovoltaico censiti nel rapporto di Legambiente). Raggiungono una potenza complessiva di 96 MW e - su un consumo elettrico per famiglia stimato in 2.500 KWH/anno - sono così in grado di soddisfare il fabbisogno energetico elettrico di oltre 51 mila famiglie, risparmiando allatmosfera 77 mila tonnellate di CO2.
La più alta diffusione di pannelli fotovoltaici nel territorio comunale è stata raggiunta a Monrupino, in provincia di Trieste, un piccolo comune di 868 abitanti dove sono installati 999,2 kW. Nel complesso, si tratta di una copertura di 4.400 pannelli che trasformano i raggi solari in energia elettrica, per un totale di 19.000 mq. Evita lemissione in atmosfera di 655 mila chili allanno di anidride carbonica.
1.680 sono invece i piccoli comuni del solare termico, pari al 56% dei 2.996 comuni dove sono installati pannelli solari per la produzione di acqua calda e al 28% dei piccoli comuni totali. Interessanti, tra le buone pratiche, i gruppi di acquisto promossi dal Comune di Loceri (OG) e dal Comune di Florinas (SS) che consentono ai cittadini di installare pannelli solari a prezzi scontati.
Per leolico il 2008 è stato un anno record, con un incremento del 35% rispetto allanno precedente. I comuni in cui è presente almeno una torre eolica sono 245, di cui 164 sono piccoli Comuni (il 3% del totale dei piccoli comuni e al 67% dei comuni delleolico). Sui 3878 MW di potenza installata, 2917 MW ricadono in piccoli comuni e sono in grado di soddisfare il fabbisogno elettrico di 2 milioni e 330 mila famiglie. Da segnalare, la decisione dellamministrazione comunale di SantAgata di Puglia di utilizzare i fondi provenienti dalle entrate degli oltre 97MW di eolico installati, per dare un contributo di 3.600 euro, erogati in tre quote annuali, a tutti i nuclei familiari con figli nati dopo il 1 gennaio 2008, il cui reddito annuo non superi i 45.000 euro.