Con EBITDA in crescita e debito in calo nei dati preliminari consolidati del 2017, il Gruppo Enel supera i target

·         Ricavi a 74,7 miliardi di euro (70,6 miliardi di euro nel 2016, +5,8%)

·         Ebitda ordinario a 15,6 miliardi di euro (15,2 miliardi di euro nel 2016, +2,6%)

·         Ebitda a 15,7 miliardi di euro (15,3 miliardi di euro nel 2016, +2,6%)

·         Indebitamento finanziario netto a 37,4 miliardi di euro (37,6 miliardi di euro a fine 2016, -0,5%) [1]

Roma, 14 febbraio 2018 – Il Consiglio di Amministrazione di Enel SpA, riunitosi oggi sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha esaminato i risultati consolidati preliminari dell’esercizio 2017.

“Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati preliminari del 2017, conseguiti in un contesto che è rimasto sfidante per tutto l’anno. Questo dimostra che la diversificazione geografica e la corretta implementazione di una strategia sostenibile e di lungo periodo ci hanno resi una organizzazione resiliente. In particolare l’EBITDA ordinario e il livello di indebitamento netto registrano un miglioramento rispetto ai target annunciati lo scorso novembre, nonostante la ridotta disponibilità della risorsa idrica ed eolica durante l’anno”, ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale di Enel, Francesco Starace. “La crescita nelle rinnovabili, l’efficiente gestione dei costi, la positiva evoluzione del settore retail in Italia e della distribuzione in Sud America hanno permesso di contrastare questa ridotta disponibilità di risorse idro ed eolica nei principali mercati. I solidi risultati dell’esercizio 2017 ci permettono di confermare i target di piano per il 2018, continuando nell’implementazione della nostra strategia per gli anni 2018-2020.”

I Ricavi ammontano a 74,7 miliardi di euro, in aumento del 5,8% rispetto ai 70,6 miliardi di euro realizzati nel 2016. L’andamento positivo trova sostanzialmente riscontro nei maggiori ricavi da vendita di energia elettrica ai clienti finali, da trasporto di energia elettrica e dalle attività di trading di energia elettrica e di vendita di combustibili che hanno più che compensato gli effetti delle minori vendite all’ingrosso e delle variazioni di perimetro intervenute nei due periodi a confronto. Queste ultime riguardano il deconsolidamento di Slovenské elektrárne, di EGPNA Renewables Energy Partners e di Marcinelle Energie, i cui effetti sono stati solo parzialmente compensati dai maggiori ricavi conseguiti dalle società acquisite nel corso del 2017 (principalmente Celg Distribuição in Brasile ed EnerNOC negli Stati Uniti).

L’Ebitda ordinario ammonta a 15,6 miliardi di euro, in crescita del 2,6% rispetto ai 15,2 miliardi di euro del 2016, a seguito del maggior margine rilevato prevalentemente in Italia e Sud America, che ha più che compensato gli effetti negativi della variazione di perimetro riferibili principalmente al deconsolidamento degli asset slovacchi.

L’Ebitda (margine operativo lordo), che include gli effetti delle operazioni straordinarie[2], è pari a 15,7 miliardi di euro e presenta un andamento positivo analogo a quello dell’Ebitda ordinario.

L’Indebitamento finanziario netto a fine 2017 è pari a 37,4 miliardi di euro, in calo dello 0,5% rispetto ai 37,6 miliardi di euro rilevati a fine dicembre 2016. In particolare, i flussi di cassa della gestione operativa e l’effetto cambi positivo, che ha comportato una riduzione dell’indebitamento per 1,5 miliardi di euro, sono stati quasi interamente bilanciati dai flussi di cassa in uscita relativi agli investimenti, alle operazioni straordinarie ed ai dividendi erogati, questi ultimi pari a 2,9 miliardi di euro.

La consistenza del personale a fine 2017 è pari a 62.900 unità (62.080 unità alla fine del 2016); l’incremento si registra principalmente a seguito delle sopracitate acquisizioni di società estere.

Nel corso del 2017, il Gruppo Enel ha prodotto complessivamente 249,9 TWh di elettricità (261,8 TWh nel 2016), ha distribuito sulle proprie reti 445,2 TWh (426,7 TWh nel 2016) ed ha venduto 284,8 TWh (263,0 TWh nel 2016).

In particolare, nel corso del 2017 all’estero il Gruppo Enel ha prodotto 196,4 TWh di elettricità (200,9 TWh nel 2016), ha distribuito 217,9 TWh (202,6 TWh nel 2016 [3]) ed ha venduto 181,6 TWh (168,9 TWh nel 2016).

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Indicatori alternativi di performance

Nel presente comunicato vengono utilizzati alcuni “indicatori alternativi di performance” non previsti dai principi contabili internazionali così come adottati dall’Unione Europea - IFRS-EU, ma che il management ritiene utili per una migliore valutazione e monitoraggio dell’andamento della gestione economico-finanziaria del Gruppo. In linea con la Comunicazione CONSOB n. 0092543 del 3 dicembre 2015 e con gli Orientamenti pubblicati in data 5 ottobre 2015 dall’European Securities and Markets Authority (ESMA) ai sensi del Regolamento n. 1095/2010/EU, si riportano di seguito il significato, il contenuto e la base di calcolo di tali indicatori:

·          L’EBITDA (margine operativo lordo) rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando al “Risultato operativo” gli “Ammortamenti e impairment”.

·          L’EBITDA ordinario è definito come l’EBITDA riconducibile alla sola gestione caratteristica, escludendo quindi tutte le partite relative a operazioni straordinarie quali acquisizioni o cessioni di aziende.

·          L’indebitamento finanziario netto rappresenta per Enel un indicatore della propria struttura finanziaria ed è determinato dai “Finanziamenti a lungo termine” e dai “Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine” e tenendo conto dei “Debiti finanziari a breve” inclusi nelle “Altre passività correnti”; il tutto al netto delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” e dei “Titoli detenuti sino a scadenza (Held to Maturity)”, degli “Investimenti finanziari in fondi o gestioni patrimoniali valutati al fair value con imputazione a conto economico”, e dei “Crediti finanziari diversi” inclusi nelle “Altre attività finanziarie non correnti”; nonché della “Quota corrente dei crediti finanziari a lungo termine”, dei “Crediti per factoring”, dei “Cash collateral”; degli “Altri crediti finanziari” inclusi nelle “Altre attività finanziarie correnti”. Più in generale, l’indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, attuative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari ed i titoli non correnti.

Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Alberto De Paoli, dichiara ai sensi del comma 2 dell’art. 154-bis del Testo Unico della Finanza che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri e alle scritture contabili.

 

 

[1] Non inclusivo dell’importo relativo al perimetro classificato tra le “Attività possedute per la vendita”.

[2] Le partite straordinarie si riferiscono alle plusvalenze derivanti dalle cessioni nel 2017 di Electrogas e nel 2016 di GNL Quintero e Hydro Dolomiti Enel, nonché alle minusvalenze rilevate in entrambi gli esercizi per effetto della definitiva rinuncia allo sviluppo di alcuni progetti idroelettrici in Sud America.

 

[3] L’energia distribuita nel 2016 tiene conto di una più puntuale determinazione delle quantità trasportate rispetto a quanto pubblicato nella Relazione finanziaria annuale 2016.

ENEL 2017 preliminari

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Dal 19 maggio 2014 al 30 giugno 2015, Enel S.p.A. si è avvalsa del meccanismo di stoccaggio autorizzato denominato “1Info” consultabile all’indirizzo www.1info.it, gestito da Computershare S.p.A. con sede legale in Milano e autorizzato da Consob con delibera n. 18852 del 9 aprile 2014.