Roma, 10 maggio 2023 – Enel S.p.A. (“Enel” o la “Società”) informa che, per effetto del mancato rinnovo dell’Ing. Francesco Starace quale componente del Consiglio di Amministrazione da parte dell’Assemblea degli Azionisti svoltasi in data odierna e della conseguente contestuale cessazione del rapporto di lavoro dirigenziale, è stato applicato nei confronti dell’interessato il trattamento economico definito successivamente alla sua nomina ad Amministratore Delegato di Enel avvenuta nel maggio 2020.
In particolare, il Consiglio di Amministrazione della Società, nella riunione del 3 maggio 2023, previa istruttoria del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, ha in proposito dato attuazione alla disciplina prevista in caso di mancato rinnovo dell’Ing. Starace alla carica di Amministratore Delegato, quale approvata dal Consiglio stesso nella seduta del 15 ottobre 2020 e illustrata a partire dal 2020 nella prima sezione della Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti, regolarmente approvata dall’Assemblea annuale degli Azionisti.
In applicazione di tale disciplina, è stata quindi riconosciuta all’Ing. Starace un’indennità per la cessazione del rapporto di amministrazione e di quello dirigenziale di importo pari a due annualità della componente fissa riferita a entrambi i rapporti (per un importo complessivo di 3.040.000 euro lordi), sostitutiva e in deroga dei trattamenti dovuti ai sensi di legge e del contratto collettivo nazionale di lavoro per i dirigenti di aziende produttrici di beni e servizi, che sarà erogata nel mese di giugno 2023.
L’Ing. Starace, inoltre, conserva i diritti maturati per la partecipazione ai sistemi di incentivazione di breve e di lungo termine adottati dalla Società (soggetti a clausole di malus e claw-back), secondo quanto illustrato nella prima sezione delle richiamate Relazioni sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti.
In particolare, l’importo spettante a titolo di remunerazione variabile di breve termine per il 2023 ammonta a 420.753 euro lordi e sarà erogato nel mese di maggio 2023, essendo stato convenzionalmente fissato in misura pari alla media degli importi riconosciuti a tale titolo negli ultimi due anni e determinato pro rata temporis fino alla data di cessazione del rapporto di amministrazione e dirigenziale.
Le spettanze dovute per la partecipazione a piani di incentivazione di lungo termine saranno invece riconosciute – ove ne ricorrano i presupposti in funzione del livello di raggiungimento degli obiettivi previsti e, in ogni caso, pro rata temporis fino alla data di cessazione del rapporto di amministrazione e dirigenziale – in applicazione della specifica disciplina di ciascun piano.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, non ha inteso esercitare il diritto concesso alla Società di attivare un patto di non concorrenza e, pertanto, nessun corrispettivo sarà dovuto a tale titolo all’Ing. Francesco Starace, che sarà pertanto libero da obblighi di non concorrenza.
Infine, a seguito della cessazione dell’incarico di Amministratore Delegato e della connessa cessazione del rapporto dirigenziale, all’Ing. Starace verrà liquidata dalla compagnia di assicurazione la polizza stipulata da Enel al fine di garantire all’interessato un trattamento previdenziale e contributivo di portata analoga a quello di cui avrebbe beneficiato, con riferimento sia alla parte fissa che alla parte variabile di breve termine del rapporto di amministrazione, qualora tale rapporto fosse stato parificato a quello dirigenziale.
La deliberazione adottata dal Consiglio di Amministrazione del 3 maggio 2023 circa il trattamento di fine mandato e rapporto di lavoro dirigenziale dell’Ing. Starace ha beneficiato dell’esenzione dall’applicazione della disciplina in materia di operazioni con parti correlate contenuta nell’apposita Procedura aziendale Enel in materia, trovando applicazione la fattispecie di cui all’art. 13.4, lett. b), della medesima Procedura, in conformità con quanto disposto dall’art. 13, comma 3, lett. b) del Regolamento adottato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche e integrazioni.