“Per Enel Cuore, come per Enel, è importante praticare la sostenibilità. Gli innesti che stiamo facendo con Fare Scuola vanno in questa direzione: ascoltare il territorio, su una comunità, stimolare l’invenzione e il cambiamento portando bellezza e nuove possibilità di relazione”
Dalle Alpi al Mediterraneo
Il progetto “Melville” non è che l’ultimo di una lunga serie che unisce ormai gli estremi del Paese. In tutto sono 60 le scuole dell’infanzia e primarie per le quali sono previsti interventi a favore di bambini fra i 3 e gli 10 anni, in un arco di tre anni.
Lo scorso 4 maggio il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha presentato due progetti nella città che amministra. “La linea dell’ombra”, destinato alla scuola dell’infanzia “Sacco e Vanzetti”, ha ampliato il percorso del giardino d’ingresso che, grazie all’aggiunta di piante e arredi, ora può godere di un sistema continuo di ombre: si è così guadagnata ulteriore superficie per sviluppare forme di didattica integrate al gioco.
L’intervento “Piazza delle parole”, invece, realizzato alla primaria “Padre Giuseppe Puglisi”, ha puntato a trasformare zone di passaggio in luoghi di scambio e scoperta: è il caso del lungo corridoio e del salone principale della scuola, dove sono ora ospitati un teatro/auditorium insieme a una biblioteca diffusa.
Fare scuola digitale
Alla scuola “Puglisi” è stato creato anche un atelier digitale, una risorsa educativa strategica prevista anche in altre strutture del progetto Fare Scuola. La tecnologia digitale risulta oggi uno strumento utile per favorire la narrazione e i linguaggi analogici, oltre che le esplorazioni multidisciplinari. Materico e virtuale si mescolano, permettendo nuovi approcci nell’insegnamento e nell’apprendimento. La Fondazione Reggio Children ha offerto a docenti e bambini della scuola palermitana una formazione specifica, creando un gruppo di lavoro con il concorso di Enel Cuore Onlus, della dirigenza scolastica e dell’amministrazione comunale di Palermo.
Scuole diverse, stessa filosofia
In aprile i riflettori di Fare Scuola si erano accesi sull’Istituto comprensivo “G. Zanfini” di Altomonte, in provincia di Cosenza. La scuola è stata dotata di un portale dal disegno personalizzato e policromo, grazie al quale valorizzare l’area d’ingresso che ora non è più solo un luogo di attesa, ma uno spazio che stimola il gioco e l’attività motoria. Un intervento analogo è stato realizzato al primo piano della scuola dell’infanzia “Evelina Cundari” di Cosenza, facilitando il suo raccordo con l’area laboratorio/atelier. Alla scuola primaria “Archi” di Reggio Calabria, invece, si era provveduto a installare un atelier materico-digitale al pianterreno, riservando un’aula al primo piano per bambini con diritti speciali.
“La scuola dell’infanzia di Altomonte è la seconda delle quattro scuole calabresi individuate nell’ambito del progetto Fare Scuola. Gli interventi non sono solo strutturali, ma esprimono una visione pedagogica che avvicina i luoghi di apprendimento ai bisogni dei bambini”
Poche settimane prima era stato il turno della scuola dell’infanzia “1° Maggio” di Verona, dove Enel Cuore Onlus ha contribuito a creare un ambiente flessibile e adatto a molte attività con cinque mini-atelier a cura dell’architetto Andrea Oliva: uno grafico-pittorico, uno polisensoriale, uno per la costruttività-digitale, un atelier musicale e uno simbolico.
Alla primaria statale “G. Falcone” di Taranto si è concluso il progetto “È tempo per stare insieme” proposto dall’architetto Sebastiano Longaretti: un’aula al piano terra è stata attrezzata con cuscini morbidi sagomati a parete per la zona relax, bacheche per la documentazione e un video proiettore. Seguendo la stessa filosofia di valorizzazione degli spazi di passaggio messa a frutto in altri plessi italiani, l’atrio d’ingresso è stato organizzato in modo da permettere diverse attività, comprese proiezioni di video e riunioni grazie all’impiego di tendaggi semovibili.
Sempre in Puglia, la scuola dell’infanzia Elisabetta e Chiara Aquaro” di Torre a Mare ha visto completamente rivoluzionato il disegno del proprio giardino, dove cespugli profumati e di diversi colori aprono inaspettate prospettive sul bosco di bambù di una collinetta, lungo sentieri dal tracciato misterioso: è il sorprendente progetto “Il giardino dei paesaggi” dell’architetto Carmelo Baglivo, realizzato in esclusiva per Enel Cuore e Fondazione Reggio Children.
Taglio del nastro ad aprile, poi, alla scuola primaria “Via Nuoro”, dell’Istituto comprensivo scolastico Vittorio Angus di Portoscuso, nel sud della Sardegna. A meno di un anno dall’inizio dei lavori, il progetto “TrasformAzioni”, firmato dall’architetto Carlo Margini, ha dato vita a uno spazio “morfologicamente attivo”, in grado cioé di riorganizzarsi in pochi minuti da teatro o sala proiezioni in atelier/laboratorio o in una moderna biblioteca. Le pareti sono state rivestite di elementi mobili che alternano zone di fondo a zone prive di fondo, conferendo un ritmo vivo al passaggio della luce.
Il 30 maggio, poi, sarà presentato l’intervento nella scuola di Savignone (Genova), mentre nelle settimane successive sarà la volta dei nuovi spazi in istituti scolastici di Carbonia, Fabriano (Ancona) e Città di Castello (Perugia).
Spazi, forme, colori: Fare Scuola si conferma una fabbrica di idee al servizio dei bambini.