I “Comuni arancioni” diventano green

Pubblicato martedì, 5 giugno 2018

“Siamo particolarmente felici di contribuire alla missione dell’Associazione Bandiera Arancione con le nostre tecnologie di ricarica innovative: l’auto a emissioni zero è il mezzo ideale per scoprire i tesori artistici nei centri storici dei più bei borghi italiani”

– Francesco Venturini, responsabile Enel X

Lo spirito dei paesi “Bandiera Arancione” sarà dunque ulteriormente valorizzato con il progetto messo in campo dalla nostra azienda che, prendendo avvio quest’anno, si svilupperà in due fasi: la prima fino al 2019, già identificato dal Ministero dei Beni culturali e del Turismo come “anno nazionale del turismo lento” con l’intento di promuovere i territori italiani meno conosciuti e rilanciarli con esperienze di viaggio orientate alla sostenibilità (esattamente come accadrà nei 227 borghi arancioni) e la seconda che arriverà fino al 2022.; a dimostrazione che un diverso approccio alla mobilità e al turismo è possibile.

“La mobilità elettrica si dimostra vincente non soltanto nell’ambito dei grandi centri urbani, ma con questo accordo diventa un importante strumento di attrazione e accoglienza turistica, valorizzando le bellezze del nostro territorio”

– Francesco Venturini, responsabile Enel X

Il Piano nazionale nei piccoli centri

Prosegue così l’impegno di Enel per rendere più efficiente e capillare la rete per la mobilità elettrica nel Belpaese. Nel novembre del 2017, infatti, Enel ha avviato il Piano nazionale per lo sviluppo di una infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici, un progetto che prevede ben settemila colonnine su tutto il territorio italiano entro il 2020, arrivando a 14mila colonnine nel 2022.

Di conseguenza, nei “paesi arancioni” che hanno già aderito al Piano nazionale, il numero delle colonnine installate sarà superiore alle due previste da questo accordo.

L’obiettivo è di rendere sempre più attrattiva la mobilità elettrica non solo nei grandi centri, ma anche nei borghi più piccoli. Luoghi che sono da sempre espressione di autentico stile italiano, nonché di rispetto per la natura e di attenzione alla qualità ambientale.

Essere un Comune arancione

L’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione, nata nel 2002 dalla collaborazione fra il Touring Club Italiano e l’Assessorato al Turismo della Regione Liguria per la valorizzazione dell’entroterra, prevede una selezione molto rigida per i Comuni che desiderano associarsi. Le località che ambiscono a entrare a far parte della rete devono soddisfare oltre 250 criteri. Una selezione talmente severa tale per cui meno del 10% dei Comuni candidati è riuscita a ottenere il marchio.

Chi però si è accreditato come “Comune arancione” ha avuto evidenti benefici. “Il 79% dei Comuni certificati ha aperto nuove strutture ristorative, l’81% ha aperto nuovi esercizi commerciali, più dell’80% ha incrementato la capacità ricettiva”, spiega Giuseppe Roma, presidente della delegazione romana Touring club Italia. E dichiara: “Importanti accordi come quello con Enel X allargano la base di servizi e anche la capacità attrattiva di questi Comuni a beneficio dei residenti e dei visitatori, promuovendo comportamenti sostenibili diffusi”.

I Comuni che hanno ricevuto la Bandiera arancione dal Touring Club sono realtà che uniscono qualità e innovazione alla volta di un maggiore benessere condiviso. Non è un caso, infatti, che i paesi associati abbiano registrato un aumento dell’8% della loro vitalità, confermando come “la rete attraverso una concezione condivisa dello sviluppo turistico sia divenuta anche un grande laboratorio di innovazione sociale”, precisa ancora Roma. Innovazione che grazie al progetto promosso dalla nostra divisione registrerà un ulteriore, decisivo, passo avanti.

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