I “Comuni arancioni” diventano green

I “Comuni arancioni” diventano green

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Una delle tendenze più apprezzate del turismo contemporaneo è la sua modalità slow. Ovvero: viaggiare lenti e green, utilizzando veicoli elettrici, nel pieno rispetto dei luoghi e delle loro tipicità. Ma il complesso della “range anxiety”, l’ansia di restare a secco di energia, è ancora talmente forte da far sì che molti viaggiatori rinuncino alla mobilità elettrica. Per invertire la tendenza e dare un deciso impulso a forme di trasporto più sostenibili, Enel X, la divisione del gruppo dedicata a prodotti innovativi e soluzioni digitali, ha siglato un protocollo d’intesa con l’Associazione Paesi Bandiera Arancione per l’installazione di una rete di colonnine di ricarica per auto elettriche in tutti i 227 Comuni associati.

 

Insieme per un turismo slow 

L’accordo, firmato da Francesco Venturini, responsabile di Enel X, e Fulvio Gazzola, Presidente dell’Associazione, prevede la posa, a partire da quest’anno, di almeno due colonnine di ricarica per veicoli elettrici in ciascuno dei “Comuni arancioni”, e anche la loro manutenzione ordinaria e straordinaria.

L’installazione e la manutenzione dei punti di ricarica è un plus decisivo per i 227 Comuni associati alla rete, caratterizzati da un patrimonio storico, culturale e ambientale straordinario che grazie alla mobilità elettrica potranno essere ulteriormente valorizzati. “Questo accordo ben si innesca nella dinamica del marchio Bandiera Arancione ma anche nelle modalità di visita di questi paesi che – come ricorda Gazzola - sono per la maggior parte sotto i 3.000 abitanti. Una mobilità dolce e non invasiva a tutela degli stessi Comuni e del paesaggio. Ringrazio Enel per aver accolto la nostra proposta, dando un aiuto concreto alle comunità con un servizio che potrà garantire un’ulteriore crescita turistica”.

Lo spirito dei paesi “Bandiera Arancione” sarà dunque ulteriormente valorizzato con il progetto messo in campo dalla nostra azienda che, prendendo avvio quest’anno, si svilupperà in due fasi: la prima fino al 2019, già identificato dal Ministero dei Beni culturali e del Turismo come “anno nazionale del turismo lento” con l’intento di promuovere i territori italiani meno conosciuti e rilanciarli con esperienze di viaggio orientate alla sostenibilità (esattamente come accadrà nei 227 borghi arancioni) e la seconda che arriverà fino al 2022.; a dimostrazione che un diverso approccio alla mobilità e al turismo è possibile.

Il Piano nazionale nei piccoli centri 

Prosegue così l’impegno di Enel per rendere più efficiente e capillare la rete per la mobilità elettrica nel Belpaese. Nel novembre del 2017, infatti, Enel ha avviato il Piano nazionale per lo sviluppo di una infrastruttura di ricarica per i veicoli elettrici, un progetto che prevede ben settemila colonnine su tutto il territorio italiano entro il 2020, arrivando a 14mila colonnine nel 2022.

Di conseguenza, nei “paesi arancioni” che hanno già aderito al Piano nazionale, il numero delle colonnine installate sarà superiore alle due previste da questo accordo.

L’obiettivo è di rendere sempre più attrattiva la mobilità elettrica non solo nei grandi centri, ma anche nei borghi più piccoli. Luoghi che sono da sempre espressione di autentico stile italiano, nonché di rispetto per la natura e di attenzione alla qualità ambientale.

 

Essere un Comune arancione 

L’Associazione dei Paesi Bandiera Arancione, nata nel 2002 dalla collaborazione fra il Touring Club Italiano e l’Assessorato al Turismo della Regione Liguria per la valorizzazione dell’entroterra, prevede una selezione molto rigida per i Comuni che desiderano associarsi. Le località che ambiscono a entrare a far parte della rete devono soddisfare oltre 250 criteri. Una selezione talmente severa tale per cui meno del 10% dei Comuni candidati è riuscita a ottenere il marchio.

Chi però si è accreditato come “Comune arancione” ha avuto evidenti benefici. “Il 79% dei Comuni certificati ha aperto nuove strutture ristorative, l’81% ha aperto nuovi esercizi commerciali, più dell’80% ha incrementato la capacità ricettiva”, spiega Giuseppe Roma, presidente della delegazione romana Touring club Italia. E dichiara: “Importanti accordi come quello con Enel X allargano la base di servizi e anche la capacità attrattiva di questi Comuni a beneficio dei residenti e dei visitatori, promuovendo comportamenti sostenibili diffusi”.

I Comuni che hanno ricevuto la Bandiera arancione dal Touring Club sono realtà che uniscono qualità e innovazione alla volta di un maggiore benessere condiviso. Non è un caso, infatti, che i paesi associati abbiano registrato un aumento dell’8% della loro vitalità, confermando come “la rete attraverso una concezione condivisa dello sviluppo turistico sia divenuta anche un grande laboratorio di innovazione sociale”, precisa ancora Roma. Innovazione che grazie al progetto promosso dalla nostra divisione registrerà un ulteriore, decisivo, passo avanti.