Giro 102, la volata dell’economia circolare

Giro 102, la volata dell’economia circolare

La dodicesima tappa del 102esimo Giro d’Italia parte da Cuneo per raggiungere, 146 chilometri dopo, Pinerolo, alle porte di Torino. La tappa è rimasta impressa negli annali del ciclismo per l’impresa compiuta da Fausto Coppi, nel 1949, che la percorse in “solitaria”: la lunga fuga dell’ “uomo solo al comando”.

L’area della provincia di Cuneo, così come quella dell’hinterland torinese, rappresenta uno dei fiori all’occhiello dell’industria italiana. Imprese tessili, stabilimenti dolciari e aziende alimentari compongono il puzzle di un territorio che ha contribuito a fare la fortuna del Made in Italy. Proprio per valorizzare le eccellenze italiane, Enel ha promosso, insieme con Intesa Sanpaolo, “L'Alleanza per l'Economia Circolare”, e firmato il Manifesto insieme ad aziende italiane di livello internazionale impegnate nei settori più diversi, ma tutte accomunate da un forte focus sull’economia circolare. Il Manifesto chiede di “accelerare la transizione verso un modello circolare”, ormai “fondamentale per incrementare la competitività del settore industriale italiano e rafforzarne il posizionamento nel contesto internazionale”. Il tutto a partire dalla specificità e dalla vocazione industriale dei territori.

Ancora una volta, il Giro d’Italia non si dimostra solo un grande evento sportivo, ma una vetrina del Made in Italy, volano della nostra economia. Sempre più circolare, proprio come i raggi di una bicicletta.