Festival ASviS: l’ora di agire per un futuro sostenibile

Festival ASviS: l’ora di agire per un futuro sostenibile

Sostenibilità. È ora di agire”. L’Alleanza per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) sceglie una chiamata all’azione come concept federativo per la quarta edizione del Festival dello sviluppo sostenibile, dal 22 settembre all'8 ottobre, dopo il rinvio a causa della pandemia. Un invito esplicito a raggiungere i target dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs) dell’Onu, anche in vista del piano europeo Next Generation EU per il rilancio dell'economia. Un festival che abbiamo sostenuto fin dalla prima edizione e che è ormai diventato un punto di riferimento a livello nazionale, sempre più aperto, inclusivo e partecipato: con oltre 270 aderenti e 200 associati, l’ASviS è la più grande rete della società civile creata in Italia.

Il Festival dello Sviluppo Sostenibile 2020

Quest’anno la manifestazione, che è durata come sempre 17 giorni (tanti quanti sono gli SDGs), si è presentata rinnovata nel format e nei contenuti, anche per rispettare le misure adottate per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Grazie a Roma Capitale, per la prima volta il Festival ha avuto una sede fissa presso il museo Macro, da dove sono stati trasmessi in streaming gli oltre 600 appuntamenti nazionali. Altra novità di questa edizione è la collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale che attraverso la rete diplomatica ha esteso l’iniziativa al resto del mondo. Un’occasione per raccogliere buone pratiche oltreconfine e valorizzare il lavoro fatto dall'Italia per raggiungere gli SDGs, alla vigilia dell’assunzione della presidenza del G20.

Il programma della manifestazione, riconosciuta dall’Onu tra le migliori pratiche a livello internazionale, è stato presentato il 17 settembre durante una conferenza stampa alla quale sono intervenuti Enrico Giovannini e Pierluigi Stefanini, rispettivamente Portavoce e Presidente ASviS, il Presidente della Rai Marcello Foa, l'Amministratore Delegato Fabrizio Salini e il Direttore Bilancio Sociale Maurizio Rastrello, insieme ai rappresentanti delle aziende partner del Festival, tra cui Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia.

I valori del Festival, i nostri valori

Transizione energetica, lotta al cambiamento climatico, innovazione tecnologica, creazione di valore condiviso, infrastrutture e mobilità sostenibile sono solo alcune delle priorità che condividiamo con il Festival. “Continuiamo a sostenere ASviS, perché crediamo negli Obiettivi dell'Agenda 2030 e li abbiamo messi al centro della nostra strategia operativa”, ha sottolineato Tamburi.

Il nostro Gruppo ha assunto un impegno formale con le Nazioni Unite ponendosi precisi target rispetto agli SDG: tra questi assicurare a tutti l’accesso all’energia pulita (SDG7), creare infrastrutture resilienti (SDG9), sviluppare soluzioni innovative per città e comunità sostenibili (SDG11) e contribuire concretamente alla lotta al cambiamento climatico (SDG13).

Il Piano strategico 2020-2022 ha consolidato l’impegno del nostro Gruppo verso un modello di business sempre più sostenibile, con un’accelerazione nella decarbonizzazione del mix di generazione. “Abbiamo obiettivi concreti - ha ricordato Tamburi - che vogliamo rispettare. Il nostro punto centrale, grande pilastro dell'Agenda2030, è la decarbonizzazione. La riduzione dei gas serra a livello europeo al target del 55% comporta una forte espansione delle rinnovabili”. Un obiettivo che potrà essere centrato solo attraverso una grande coesione, coerenza e concordanza tra tutti i soggetti coinvolti.

Proteggere il futuro insieme

Il 22 settembre il Macro ha ospitato il convegno inaugurale, “Dalla crisi alla ripresa: trasformare l’Europa e l’Italia nel segno dello sviluppo sostenibile”, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni e manager di grandi aziende, tra cui il nostro Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Starace, e un collegamento con la Rappresentanza Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, in occasione della 75esima Assemblea Generale dell’Onu e del quinto anniversario dell’Agenda 2030.

Il piano Next Generation EU, ha affermato il Portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini, rappresenta “un’occasione storica” per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile: per non perderla occorre “allineare anche le politiche nazionali alle priorità europee e adottare una visione sistemica”. La transizione energetica è la transizione di un’intera economia verso la sostenibilità, ha ricordato Starace, sottolineando, l’importanza del raggiungimento degli Obiettivi dell'Agenda 2030 e delle scelte europee incentrate sulla decarbonizzazione. “Next Generation EU - ha detto l’Amministratore Delegato - conferma l'intenzione europea e accelera il processo di decarbonizzazione. La cosa positiva è che i mercati finanziari si stanno orientando verso investimenti legati allo sviluppo sostenibile”. Per proseguire su questa strada è fondamentale uno sforzo continuo e comune a livello europeo nell’elettrificazione dei consumi finali e nella digitalizzazione delle infrastrutture, fattori cruciali per la decarbonizzazione. 

Energia per la ripartenza

Sempre al Macro, il 1° ottobre, il secondo evento ha affrontato il tema “I territori come motore dello sviluppo sostenibile”, con ministri, presidenti di Regione, sindaci e imprenditori. Infine, l'8 ottobre, alla Farnesina, si è svolto “L’Italia e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile", l’appuntamento che ha chiuso il Festival, con interventi del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e di rappresentanti delle istituzioni europee.

Tra gli eventi dedicati a specifici Obiettivi dell’Agenda 2030, il 7 ottobre si è svolto al Macro il convegno “Clima ed energia nel Green Deal per la ricostruzione dell’Italia”, in cui si è discusso del ruolo degli SDG 7 (energia pulita e accessibile) e 13 (lotta al cambiamento climatico) per l’attuazione nel nostro Paese del Piano europeo di resilienza e ripresa, che prevede di destinare gran parte delle risorse all’attuazione del Green New Deal. Gli investimenti in energie rinnovabili ed efficienza energetica, hanno sottolineato i relatori, saranno cruciali per ridurre le emissioni di CO2 e rilanciare l’economia, creando nuovi posti di lavoro e contribuendo a una sensibile crescita del Pil. “La crisi - ha affermato nel suo intervento Daniele Agostini, responsabile Low Carbon&European Energy Policies del nostro Gruppo - ha portato alla mobilitazione di forti investimenti in rinnovabili, elettrificazione, infrastrutture e trasporti, tutte aree che generano occupazione”. In quest'ottica, è importante che le aziende siano aperte al cambiamento, pronte a innovare e a interagire in maniera trasparente con tutti gli attori coinvolti: “Ci vuole un sistema affiatato, - ha concluso Agostini - una squadra veramente efficace per fare in modo che questo avvenga. Come Enel facciamo sistema con tutti i nostri stakeholder per moltiplicare le opportunità di innovazione".