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A questo si aggiunge la predisposizione al passaggio all’elettrico dei cittadini. Secondo un’indagine B2C, il 25% dei sardi dichiara una buona propensione alla riqualificazione energetica degli edifici con l’installazione di pompe di calore per il riscaldamento residenziale, e il dato sale all’80% a fronte della possibilità di accedere al superbonus 110%. Anche le cifre dimostrano che un futuro più sostenibile per la Sardegna è possibile.
Vantaggi economici e ambientali
La Sardegna ha tutte le potenzialità per diventare un’avanguardia nell’elettrificazione dei consumi energetici, con vantaggi sia in termini economici sia di sostenibilità ambientale.
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Se si prende poi in considerazione la mobilità, l’elettrificazione dei trasporti urbani – sia pubblici sia privati –avrebbe effetti positivi in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico delle città, e potrebbe essere accompagnata dal cold ironing (elettrificazione dei porti), con navi in sosta alimentate dall’energia elettrica e non più dai motori diesel: l’isola diventerebbe una regione interamente green, un modello di cambiamento verso la transizione energetica.
“Fare della Sardegna un’isola verde entro il 2030 anticipando i tempi della decarbonizzazione con progetti fattibili, credibili e sostenibili”
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L’elettrificazione rappresenta quindi un circolo virtuoso in grado di aumentare la qualità della vita sia dei residenti dell’isola sia dei turisti che la visitano con un ritorno anche in termini di immagine: considerando l’importanza del settore turistico per l’economia regionale, puntare su un turismo sostenibile rappresenta un vantaggio competitivo molto apprezzato.
Il verde smeraldo, che oggi nell’immaginario internazionale è associato alla costa sarda, potrà diventare in futuro il simbolo di tutta l’isola.
Un modello per l’Italia
Per sostenere questo andamento saranno necessari investimenti in nuovi impianti di generazione da fonti rinnovabili ma anche nelle infrastrutture di rete, fra cui un collegamento, il Tyrrhenian Link, che connetterà la Sardegna con la Sicilia e la Campania, e dunque con la rete nazionale.
Siamo pronti a fare la nostra parte: il nostro piano per la Sardegna è focalizzato sul 2030. Il punto di partenza è stata un'analisi degli investimenti, compiuta con l’operatore della rete ad alta tensione Terna, per la realizzazione del Tyrrhenian Link. Abbiamo effettuato studi approfonditi sul rifornimento elettrico dell’isola durante e dopo la fase di uscita dal carbone, e sulle potenzialità delle fonti rinnovabili anche in associazione ai sistemi di accumulo. Tecnologie su cui abbiamo sviluppato negli anni competenze e innovazioni sostenibili, che siamo pronti a portare sul territorio per creare valore condiviso per le comunità locali, favorendo occupazione e aprendo nuove opportunità di crescita. Accanto a questo saremo pronti a offrire servizi e il nostro know how per supportare la transizione energetica con soluzioni per la mobilità elettrica, l’efficienza energetica e la casa smart.
L’elettricità potrà favorire lo sviluppo del sistema produttivo, turistico e residenziale di tutta la regione con energia totalmente green: uno scenario in cui potremo contribuire attraverso le soluzioni innovative per la mobilità elettrica, per l’efficienza energetica, per l’illuminazione sviluppate dalle nostre business line.
Il progetto in Sardegna è un pilota che potrà poi essere esportato a livello nazionale, naturalmente con le dovute differenze legate alle specificità delle realtà locali. La Sardegna potrebbe diventare l'isola più verde dell’Europa e il modello per tutta l’Italia.