Collegare luoghi e persone per un futuro responsabile
Il Giro è partito quest’anno da Roma, con un evento all’Università LUMSA che ha messo a confronto le esperienze di diverse aziende impegnate a creare “connessioni sostenibili” con altre imprese, cittadini, organismi del terzo settore, enti e istituzioni.
Introdotto da interventi di Rossella Sobrero, Presidente di Koinètica, la società organizzatrice del Salone, Sabrina Florio, Presidente di Anima per il sociale nei valori d’impresa, Marcella Mallen, Presidente ASviS, e di due accademici della LUMSA, Giovanni Ferri e Gennaro Iasevoli, l’incontro si è poi articolato in due sessioni: “Collegare organizzazioni e territori” e “Collegare persone e comunità”.
A questa seconda tavola rotonda è intervenuto il nostro Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Italia, Fabrizio Iaccarino, che ha sottolineato come per il Gruppo saper creare rapporti virtuosi è essenziale per il buon esito di un progetto. “Le connessioni sono importanti in tema di sostenibilità, perché per affrontare la sfida della decarbonizzazione si passa attraverso il confronto con il territorio. Senza la partecipazione attiva dei cittadini non è possibile raggiungere gli obiettivi né dotarsi delle infrastrutture necessarie. Tutti siamo consapevoli della necessità di realizzare la transizione in tempi brevi, ma c’è una difficoltà oggettiva a costruire nuovi impianti rinnovabili: ci si confronta con il tema delle autorizzazioni e dell’accettabilità, che passano dal livello locale, dal confronto con i cittadini”.
A questo proposito Iaccarino ha citato due storie di successo che hanno portato alla creazione di valore condiviso: “Le comunità energetiche rinnovabili, che fanno capo a Enel X, per le quali c’è grande interesse da parte del pubblico, che ne apprezza i vantaggi concreti, e il progetto Scelta Rinnovabile di Enel Green Power, un crowdfunding dove i cittadini possono sostenere finanziariamente la costruzione di impianti rinnovabili nel loro territorio, diventando motori del cambiamento e garantendosi un beneficio economico”.
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Filiere responsabili per un’agricoltura sostenibile
La sostenibilità in agricoltura è stato il tema centrale della tappa di Messina, svoltasi il 29 marzo. L’incontro è stato un’occasione per scattare una fotografia della realtà siciliana, soprattutto per quanto riguarda il settore agricolo ed enogastronomico, dando spazio a diverse case history in tema di sostenibilità e, allo stesso tempo, aprendo una riflessione sulle sfide che attendono l’isola nei prossimi anni.
Introducendo l’incontro, il Rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, ha auspicato che la Sicilia diventi un esempio virtuoso per l’utilizzo delle energie rinnovabili, anche in agricoltura, e ha sottolineato il ruolo dell’ateneo come motore di cambiamento. Il tema è stato poi approfondito da Roberta Salomone, docente e ricercatrice della stessa Università, che ha sottolineato il ruolo dell’economia circolare in agricoltura, citando la capacità di recuperare e dare valore agli scarti trasformandoli in altri prodotti, e della diffusione di metodi innovativi di irrigazione e coltivazione.
Nel corso della tavola rotonda “Strumenti e sinergie per connessioni sostenibili”, abbiamo portato l’esperienza di Enel X in tema di transizione energetica, con particolare riguardo alle comunità energetiche rinnovabili, che possono avere un ruolo determinante anche in agricoltura: proprio in Sicilia, a Ragusa, è nata grazie al supporto tecnico di Enel X la prima comunità energetica agricola italiana. “La sfida del cambiamento climatico ci impone di riflettere sul sistema energetico del Paese: oggi come non mai abbiamo bisogno di fonti rinnovabili, energia pulita e uso responsabile delle risorse” ha detto Massimo Sorrentino, Responsabile Business Development Comunità Energetiche Enel X. “Le comunità energetiche rinnovabili, attraverso il meccanismo della condivisione virtuale dell’energia prodotta, sono il presente e il futuro della transizione energetica in Italia: restituiscono valore alla società e portano benefici ambientali”.
A questo proposito Sorrentino ha illustrato una simulazione di una comunità energetica costruita attorno a una piccola azienda agricola del messinese che, oltre ai vantaggi economici per i suoi membri, produce un significativo risparmio in termini di minor consumo di combustibili fossili ed emissioni di CO2.
La nostra sostenibilità sarà ancora protagonista nel corso delle prossime tappe del Giro d’Italia della CSR, per poi arrivare all’appuntamento nazionale il 3, 4 e 5 ottobre prossimi.