Il percorso di sostenibilità, in un mondo sempre più interconnesso, richiede soluzioni che riescano a creare legami profondi, solidi e duraturi tra soggetti diversi, per dare risposte efficaci a complessi problemi sociali, ambientali ed economici. Non semplici collaborazioni, ma un vero approccio multidisciplinare e multistakeholder, dove le competenze e le risorse che provengono da più direzioni si uniscono per un obiettivo comune.
Sono per l’appunto queste “Connessioni sostenibili” al centro della 10a edizione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale, il principale evento in Italia su questi temi e sulla cultura della responsabilità sociale, che ha preso il via lo scorso 11 febbraio con l’annuale Giro d’Italia della CSR: un percorso in 10 tappe che, fino a giugno, porterà il Salone in tour lungo la Penisola, promuovendo la valorizzazione di storie virtuose raccolte da territori e aziende.
Oltre al Giro della CSR, quest’anno la nostra partecipazione agli eventi del Salone è stata inaugurata il 3 febbraio con un evento collaterale del Salone Extra interamente dedicato a illustrare i benefici per le persone della certificazione WELL Building Standard® livello Platinum, assegnata alla sede di Via Carducci a Milano, prima in Italia. Un riconoscimento in linea con l’impegno del Gruppo nel mettere le persone sempre al centro della propria azione, attraverso strumenti innovativi che garantiscano condizioni di benessere fisico e psicologico.
Collegare luoghi e persone per un futuro responsabile
Il Giro è partito quest’anno da Roma, con un evento all’Università LUMSA che ha messo a confronto le esperienze di diverse aziende impegnate a creare “connessioni sostenibili” con altre imprese, cittadini, organismi del terzo settore, enti e istituzioni.
Introdotto da interventi di Rossella Sobrero, Presidente di Koinètica, la società organizzatrice del Salone, Sabrina Florio, Presidente di Anima per il sociale nei valori d’impresa, Marcella Mallen, Presidente ASviS, e di due accademici della LUMSA, Giovanni Ferri e Gennaro Iasevoli, l’incontro si è poi articolato in due sessioni: “Collegare organizzazioni e territori” e “Collegare persone e comunità”.
A questa seconda tavola rotonda è intervenuto il nostro Responsabile Sostenibilità e Affari Istituzionali Italia, Fabrizio Iaccarino, che ha sottolineato come per il Gruppo saper creare rapporti virtuosi è essenziale per il buon esito di un progetto. “Le connessioni sono importanti in tema di sostenibilità, perché per affrontare la sfida della decarbonizzazione si passa attraverso il confronto con il territorio. Senza la partecipazione attiva dei cittadini non è possibile raggiungere gli obiettivi né dotarsi delle infrastrutture necessarie. Tutti siamo consapevoli della necessità di realizzare la transizione in tempi brevi, ma c’è una difficoltà oggettiva a costruire nuovi impianti rinnovabili: ci si confronta con il tema delle autorizzazioni e dell’accettabilità, che passano dal livello locale, dal confronto con i cittadini”.
A questo proposito Iaccarino ha citato due storie di successo che hanno portato alla creazione di valore condiviso: “Le comunità energetiche rinnovabili, che fanno capo a Enel X, per le quali c’è grande interesse da parte del pubblico, che ne apprezza i vantaggi concreti, e il progetto Scelta Rinnovabile di Enel Green Power, un crowdfunding dove i cittadini possono sostenere finanziariamente la costruzione di impianti rinnovabili nel loro territorio, diventando motori del cambiamento e garantendosi un beneficio economico”.