Le connessioni che aiutano lo sviluppo sostenibile

Le connessioni che aiutano lo sviluppo sostenibile

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Il percorso verso lo sviluppo sostenibile richiede condivisione di competenze, risorse ed esperienze. Per questo è importante stabilire delle relazioni che vadano oltre la semplice collaborazione e favoriscano la realizzazione di strategie coordinate tra tutti gli attori, per individuare insieme soluzioni a problemi sociali e ambientali.

Queste “Connessioni sostenibili” e virtuose sono state il tema dell’edizione 2022 del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale, che si è svolto all’Università Bocconi di Milano dal 3 al 5 ottobre 2022. Anche quest’anno in qualità di partner istituzionale dell’evento, abbiamo preso parte a sei panel con relatori provenienti da diverse aree del Gruppo che hanno condiviso la nostra esperienza su temi quali l’Innovability®, le opportunità di formazione e lavoro per i giovani, le comunità energetiche, la sostenibilità in campo agroalimentare e le smart city.

 


La transizione ecologica parte dal cibo

Il futuro del Pianeta dipende anche dalle scelte che si fanno a tavola e dalla capacità di rendere più sostenibile il sistema alimentare nel suo complesso. Un obiettivo che anche la Commissione europea ritiene rilevante per garantire una produzione sicura, attenta all’ambiente e al benessere delle persone: per questo ha varato la direttiva Farm To Fork, che investe l’intera filiera. Nicola Tagliafierro, Responsabile Global Sustainability di Enel X, ha partecipato a un incontro che ha messo al centro la sostenibilità in campo agroalimentare, un settore che sta attraversando diversi cambiamenti in questa direzione. “L’energia è una componente trasversale a tutti i settori - ha detto Tagliafierro - non è quindi possibile essere sostenibili se non lo si è dal punto di vista energetico. Anche in ambito agroalimentare la componente energetica è importantissima, tanto che rappresenta più del 30% delle emissioni di CO2 di tutto il comparto. Tuttavia, oggi esistono tecnologie, come il fotovoltaico, che permettono di risparmiare risorse e coniugare business e sostenibilità”.

Secondo Tagliafierro è inoltre necessario basarsi su metriche affidabili: “Lavorare su dati oggettivi e credibili è fondamentale in qualsiasi percorso di sostenibilità. Per questo in Enel X abbiamo sviluppato metriche, già disponibili sul mercato e certificate da Accredia (Circular Certification), che servono a valutare il livello di circolarità raggiunto da imprese e organizzazioni, sia in termini di circolarità complessiva che dal punto di vista energetico”.

 

Il ruolo delle comunità energetiche

Le comunità energetiche rinnovabili (CER) sono state oggetto del panel a cui ha partecipato Francesco Fontana, Business Developer - Energy Communities di Enel X. Le CER rappresentano un fenomeno sempre più diffuso nel processo di decarbonizzazione del nostro Paese, anche grazie alla spinta del PNRR. Si tratta di associazioni composte da cittadini, PMI e amministrazioni che gestiscono impianti di energia rinnovabile condividendone il consumo e i benefici. “Oltre ai vantaggi energetici ed economici per il territorio - ha spiegato Fontana - la grande innovazione delle comunità energetiche è l’aspetto sociale, perché una parte del ricavo generato può essere redistribuito ai consumatori e agli iscritti alla comunità energetica”.

Fontana ha poi illustrato il ruolo giocato dal nostro Gruppo: “Enel X non solo supporta aziende e cittadini nella fase di progettazione, ma aiuta anche nella gestione attiva delle comunità energetiche, cioè garantisce, attraverso i suoi servizi e il suo know-how, l’efficacia del sistema, ad esempio massimizzando l’autoconsumo di energia. Se questo scende sotto una determinata soglia avvisiamo il promotore della comunità per potervi porre rimedio e, se necessario, agiamo sul mercato per reperire nuovi iscritti”.

 

La collaborazione tra profit e non profit

Una delle “connessioni sostenibili” promosse dal Salone è quella tra le aziende e il mondo non profit, il cosiddetto Terzo Settore. Un rapporto che si sta evolvendo verso una sempre maggiore interdipendenza: le organizzazioni non profit sono più aperte al dialogo con le imprese, che dall’altro lato chiedono di essere maggiormente coinvolte nella progettazione delle iniziative. Da questo incontro possono nascere collaborazioni efficaci di cui si è parlato nella tavola rotonda con Filippo Rodriguez, Responsabile Sostenibilità Italia, che ha raccontato la visione del Gruppo attraverso tre dimensioni. “La prima è puramente organizzativa. Oltre al mio ruolo in Enel, sono anche consigliere delegato di Enel Cuore, la nostra onlus. Non è un caso, ma rappresenta la precisa decisione di fare dialogare azienda e onlus, profit e non profit, in un continuum. Noi crediamo che si possa fare tanto per il mondo rendendo sempre più sostenibile il nostro business, l’energia, capace di rendere più sostenibili anche altri processi. Però la sostenibilità deve essere affiancata dalla solidarietà”. La seconda dimensione, secondo Rodriguez, è quella aziendale, e riguarda impatto e valore. “Ciò che noi facciamo come azienda deve creare valore per tutti i nostri stakeholders da un punto di vista sociale, ambientale e di governance. Solo in Italia abbiamo oltre 700 progetti di sostenibilità, in collaborazione anche con il settore non profit, che coprono diversi ambiti: dalla lotta alla violenza di genere al contrasto dell’abbandono scolastico, con centinaia di migliaia di beneficiari. Questa collaborazione permette di incrociare competenze e crea valore per le persone”. La terza dimensione è appunto l’attività di Enel Cuore, la onlus del Gruppo: “L’abbiamo fondata 19 anni fa - ha ricordato Rodriguez - e negli anni ha sostenuto più di 800 progetti in qualità di partner delle tante realtà del Terzo Settore con cui collaboriamo”.

Filippo Rodriguez, ha partecipato inoltre all’evento Meet the CSR leaders, in cui professionisti della sostenibilità si sono messi a disposizione degli studenti con sessioni personali di orientamento per aiutarli a individuare il percorso migliore per diventare professionisti della CSR.

 

Città intelligenti e trasformazione urbanistica

Sergio Gambacorta, Responsabile Smart City di Enel X Global Retail, è intervenuto a un incontro sullo sviluppo urbano sostenibile. Se cambiano i modi di abitare, lavorare, spostarsi dei cittadini deve cambiare anche l’organizzazione della città e per farlo non si può partire che dai dati, come ha sottolineato Gambacorta: “I dati sono una risorsa indispensabile per lo sviluppo delle città smart e sostenibili. Oggi disponiamo di Zettabyte di dati raccolti da dispositivi e sensori nelle nostre città, tra cui i nostri smartphone. La sfida è rendere questi dati fruibili per pianificare il tessuto urbano in modo nuovo, al fine di migliorare la mobilità, aumentare l’efficienza energetica e rendere più efficienti i servizi per persone, imprese e istituzioni. Come Enel X, riteniamo importante non perdere di vista alcuni obiettivi fondamentali. Uno di questi è la decarbonizzazione, raggiungibile con l’elettrificazione dei consumi”.

Il piano di azione di Enel X per supportare lo sviluppo urbano sostenibile parte dall’analisi, per arrivare allo sviluppo di modelli ad hoc, come il Circular City Index, che monitora la circolarità delle città, il 15 Minute City Index, che aiuta la pianificazione urbana basata sul concetto di prossimità, fino al CO2 City Index, che studia le emissioni antropiche nei comuni italiani”.

 

Tecnologia al servizio della sostenibilità

L’innovazione, non solo tecnologica, è un fattore abilitante della sostenibilità. Anche per questo molte imprese considerano fondamentale collegare i risultati aziendali alla capacità di innovare processi e prodotti. Ma essere sostenibili significa, oltre che investire in tecnologie che riducono l’impatto ambientale, anche essere attenti al contesto sociale, portando sviluppo economico e benessere per le comunità.

“Quando parliamo di innovazione - ha detto Fernanda Panvini, Responsabile Economia Circolare Italia nel panel dedicato - non ci riferiamo solo a quella tecnologica, ma a un’innovazione a tutto tondo, che coinvolge molti aspetti. Lo sviluppo sostenibile è qualcosa che si può affrontare. Quando innovazione e sostenibilità si incontrano, generano valore a vicenda”. “Innovability®  - ha proseguito Panvini – significa aprirsi al mondo esterno,  essere attenti ai cambiamenti che avvengono molto rapidamente nel mondo. All’interno dell’azienda abbiamo un approccio aperto verso l’esterno e di unità all’interno delle linee di business che hanno competenze su innovazione e sostenibilità. Questo ha comportato un cambio di paradigma: abbiamo rivisto modelli e processi produttivi a partire dalla catena di fornitura”.

 

Formazione e reinserimento nel mondo del lavoro

Continua a crescere l’impegno di imprese e organizzazioni non profit per realizzare percorsi di formazione volti a reintegrare nella società persone soggette a pena detentiva. La vita in carcere e oltre il carcere, la possibilità di reinserimento sociale degli ex detenuti, il ruolo delle imprese come partner per affrontare un percorso segnato da sfide e opportunità. Di questo e altro si è parlato in un confronto aperto tra realtà del Terzo Settore, aziende e organizzazioni a cui ha partecipato anche Enel Cuore per voce della sua Segretaria Generale, Angelica Carnelos.

“Quello della rieducazione nel sistema carcerario italiano è un argomento purtroppo ancora vacillante – ha detto Carnelos - Si parla molto di certezza della pena, ma a questa dovrebbe corrispondere certezza nella rieducazione, anche come strumento per evitare le recidive. Di tutti i detenuti adulti in Italia, infatti, solo il 38% è in carcere per la prima volta, gli altri hanno già una storia di detenzione alle spalle. Un altro tema su cui Enel Cuore sta lavorando da tempo e che è strettamente connesso al carcere è quello della povertà educativa, che è una delle cause per cui i ragazzi, dispersi dalla scuola, scelgono la via della criminalità”.

Tra i progetti sostenuti da Enel Cuore Carnelos ha ricordato quello della onlus Bambinisenzasbarre, che ha permesso la creazione in alcune carceri di Spazi Gialli, luoghi protetti dove i genitori detenuti possono vivere il rapporto con i loro figli, e Fenix 2, al fianco dell’Associazione Centro ELIS, che offre percorsi di life coaching ed esperienze formative a minori e giovani ragazzi in conflitto con la legge.