Si parte all’ombra dell’Etna per arrivare nella capitale delle ceramiche: dalla barocca Catania all’araba Caltagirone. È la tappa 4 del Giro d’Italia 2018: attraversa due patrimoni Unesco uniti da 198 chilometri di curve e saliscendi, un percorso suggestivo abilmente disegnato tra le campagne catanesi, siracusane e ragusane. È questa una terra dove da sempre tradizione, innovazione e sostenibilità si mescolano: qui l'intraprendenza di due donne locali – Enrica Arena e Adriana Santonocito – ha portato all'ideazione di Orange Fiber, azienda che ricava tessuto pregiato dai sottoprodotti delle arance, una delle 100 storie di successo di economia circolare, raccontate nel volume che abbiamo realizzato insieme a Fondazione Symbola.
Ed è proprio Catania a ospitare l’Innovation Lab di Enel, il polo tecnologico situato presso la fabbrica 3SUN di Enel Green Power: da un lato il laboratorio dove sperimentiamo tecnologie innovative per le rinnovabili, dall’altro il più grande impianto di produzione di pannelli fotovoltaici d'Europa che, a seguito di un recente piano di sviluppo, diventerà, nel 2019, il primo al mondo a produrre il pannello bifacciale di tipo HJT, tecnologia altamente performante.
Grazie a questa interazione sinergica, la città siciliana diviene luogo di incontro di eccellenze, dove sta crescendo un vero e proprio campus dell’innovazione, un acceleratore di imprenditorialità giovanile destinato a stimolare la ricerca nel settore energetico.
Passerella finale a Caltagirone, l'antica Qal’ at al Gharun araba (la “rocca delle giare”), con i ciclisti che renderanno omaggio al suo capolavoro assoluto, la Scala di Santa Maria del Monte, simbolo delle ceramiche più famose al mondo.
