Emissioni zero: la road map passa per l’economia circolare

Emissioni zero: la road map passa per l’economia circolare

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L’economia circolare può aiutarci a salvare il pianeta: è una delle conclusioni che si possono trarre dalla lettura congiunta di due autorevoli studi pubblicati nell’ultimo trimestre del 2018.

Nello Special Report on Global Warming of 1.5°C, gli studiosi dell’IPCC (Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico) delineano le gravi conseguenze del cambiamento climatico qualora non si riuscisse a contenere il riscaldamento globale entro la soglia di 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. Il rapporto elenca anche le soluzioni per evitare il disastro: l’uso di energia da fonti rinnovabili, il miglioramento dell’efficienza energetica, la riforestazione e la cattura del carbonio.

Il Global Material Resources Outlook to 2060 dell’OECD (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) approfondisce invece i driver economici fino al 2060 e le relative conseguenze ambientali, evidenziando l’importanza dell’economia circolare per uno sviluppo sostenibile. Le principali conclusioni: circa la metà delle emissioni di gas serra sono legate all’utilizzo di risorse. Tuttavia, la crescente rilevanza dei servizi diminuirà la necessità di materiali, l’innovazione tecnologica permetterà sempre più di affrancare lo sviluppo dal consumo di risorse, e il riciclo sarà sempre più competitivo grazie all’innovazione.

Se analizzati insieme, i due rapporti mostrano il grande potenziale dell’economia circolare di contribuire alla decarbonizzazione e dunque l’urgenza di esplorarlo e sfruttarlo per preservare il futuro del nostro pianeta. Tra gli ambiti più rilevanti ci sono la generazione di energia, i trasporti e la climatizzazione degli edifici oltre ad alcuni settori produttivi (acciaio, plastica, alluminio e cemento). Il Gruppo Enel è impegnato sull’economia circolare da molto tempo. Il principale ambito di intervento della nostra azienda è legato a un sempre maggiore spostamento del mix di generazione verso le rinnovabili. Inoltre, stiamo lavorando attivamente alla decarbonizzazione in molti altri settori. Per esempio, con il progetto circular procurement vogliamo misurare la circolarità dei nostri fornitori per guidarli verso soluzioni innovative con minori consumi di materie prime ed energia e quindi minori emissioni.

Nel 2017, inoltre, è stata lanciata la nuova Divisione Enel X dedicata alle rinnovabili, all’efficienza energetica e a tecnologie elettriche innovative (piattaforme di ricarica per la mobilità elettrica, batterie di nuova generazione, smart lighting e altro ancora) per offrire ai clienti prodotti e servizi che coniughino competitività, prestazioni e rispetto dell’ambiente. Attraverso soluzioni basate sulla filosofia della condivisione, del “product as a service” e dell’allungamento della vita utile dei beni, si punta a ridurre ulteriormente i consumi e le ricadute ambientali. Tutte queste soluzioni sono parte integrante del modello di “circular city”, che è cruciale mettere in pratica per rendere sostenibili le città di domani e migliorare la qualità della vita delle persone.

Ultimo, ma non per importanza, anche i cantieri per la costruzione di nuovi impianti e quelli smantellamento di asset obsoleti del nostro Gruppo in tutto il pianeta sono gestiti in un’ottica di economia circolare, adottando una serie di best practice che ci consentono di monitorare le prestazioni e di migliorarle continuamente, per ridurre al minimo l’impatto ambientale del nostro business.