ENEL: UNA MINIERA DI OPPORTUNITA' PER IL SITO DI SANTA BARBARA

Ai progetti già avviati per la riqualificazione dell’ex miniera si aggiunge l’iniziativa, ispirata al modello Futur-e di Enel, che coinvolge il Politecnico di Milano e l’Università degli Studi di Firenze.

Da miniera di lignite utilizzata per produrre energia a “miniera di opportunità” per generare sviluppo per il territorio: è questo il futuro del sito di Santa Barbara, l’area di circa 1600 ettari che si estende tra Cavriglia (AR) e Figline e Incisa Valdarno (FI). Il progetto, che si aggiunge ai piani già attivi per l’area, è stato presentato oggi da Luca Solfaroli Camillocci, responsabile Generazione termoelettrica Italia di Enel, Marco Fragale, Responsabile Progetto Futur-e Enel, Vincenzo Ceccarelli, Assessore Regionale a Infrastrutture, mobilità, urbanistica e politiche abitative, Leonardo Degl'Innocenti o Sanni, Sindaco di Cavriglia, Giulia Mugnai, Sindaco Figline e Incisa Valdarno e Alessandro Balducci, Professore Ordinario di Pianificazione e Politiche Urbane, Politecnico di Milano.
Mentre l’omonima centrale, convertita dal 2006 in un impianto a ciclo combinato, rimane attiva, la miniera di Santa Barbara non è più utilizzata dal 1994 ed è già al centro di un importante piano di riqualificazione grazie alla collaborazione tra Regione Toscana, Comuni ed azienda.
Enel ha deciso fare di più con un ulteriore progetto, che applicherà i principi di Futur-e, programma lanciato dall’azienda per riqualificare i siti di 23 centrali termoelettriche che hanno concluso il loro ruolo nel sistema energetico o stanno per farlo: attraverso soluzioni sostenibili e innovative, le dismissioni degli impianti diventano nuove opportunità per i territori che le ospitano.
Un metodo che verrà applicato anche per l’ex miniera: con il supporto del politecnico di Milano e degli stakeholder del territorio, e con il coinvolgimento dell’Università di Firenze, entro dicembre verranno definiti i possibili scenari di sviluppo, in maniera compatibile e integrata con i progetti già esistenti e sulla base di studi del contesto economico, dei piani urbanistici e delle aspettative delle comunità locali. A gennaio verrà lanciato un concorso di progetti, che riguarderà le unità dell’area e gli ambiti d’intervento definiti nella prima fase. Le proposte progettuali verranno valutate da Enel, istituzioni e mondo accademico per verificarne l’idoneità rispetto alle aspettative delle comunità locali, dello sviluppo sostenibile del territorio e l’integrazione con il progetto di riqualificazione già in essere.