Il bisogno condiviso di uno sviluppo sostenibile e la transizione energetica in atto aprono nuovi scenari, per questo abbiamo avviato Futur-e, il nostro più grande progetto di economia circolare che prevede la riqualificazione di 23 centrali termoelettriche e di un’area ex mineraria.
Il nostro modello, improntato ai principi di economia circolare, pone al centro la sostenibilità ambientale, sociale ed economica per individuare, in maniera condivisa, possibili soluzioni circolari e di lungo periodo, in grado di trasformare queste aree in una nuova opportunità di sviluppo per il territorio.
Gli elementi più significativi del progetto sono:
- il riutilizzo degli asset che non vengono completamente dismessi, ma destinati a un nuovo impiego, anche in ottica di riqualificazione energetica;
- bandi e concorsi che privilegiano la circolarità tra i criteri di valutazione delle proposte;
- il coinvolgimento degli stakeholder: un estensivo ascolto del territorio e un confronto diretto con amministrazioni locali, imprese e cittadini per definire le strade da intraprendere;
- sostenibilità nella fase di riconversione: i cantieri vengono realizzati secondo l’approccio dei "cantieri sostenibili" sviluppato da Enel.
Condivisione, recupero dei materiali, pratiche sostenibili e partecipazione allargata: Futur-e non è solo un progetto innovativo per la riconversione di siti industriali, ma anche la dimostrazione pratica dei vantaggi dell’economia circolare, tanto da essere stato riconosciuto come best practice a livello internazionale, tra gli altri anche dal World Business Council for Sustainable Development (WBCSD).