Big Data, un'opportunità per conoscere il futuro

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Gli impianti di produzione da rinnovabili, gli impianti termoelettrici, le smart city, le smart grids hanno in comune tra loro la caratteristica di generare enormi quantità di dati, i cosiddetti Big Data, la cui gestione a volte può richiedere accorgimenti particolari, ma che se opportunamente analizzati possono essere fonte di preziose informazioni dal valore aggiunto.

Questo il tema principale del meeting che si è svolto nella città toscana lo scorso dicembre, all'interno del quale si sono studiate le tecniche analytics come fattori per lo sviluppo e la competitività delle aziende del futuro. Attraverso tali tecniche infatti è possibile individuare correlazioni tra i dati disponibili, ed estrapolare informazioni a valore aggiunto per gli operatori del settore energetico.

Sauro Pasini, responsabile della Ricerca Enel, ha sottolineato come i Big Data siano uno dei temi che vedranno la ricerca impegnata nei prossimi anni. “È indubbio - dichiara Pasini - che le Information Technologies giocheranno un ruolo sempre più importante, e che ci forniranno un contributo fondamentale per affrontare le sfide di un mercato sempre più difficile, nel quale la conoscenza puntuale dei clienti potrà fare la differenza”.

Da sottolineare, inoltre come le tecniche Big Data possano essere di estrema utilità sia per la definizione di nuove offerte e servizi, sempre più complete per i propri clienti, sia nel contesto più classico di manutenzione degli impianti, attraverso una tempestiva diagnostica di guasti e malfunzionamenti.