L'energia in Italia è più verde grazie a Enel

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L'estate 2014 è stata una delle meno calde della storia recente. Uno scenario che ha necessariamente avuto un'influenza sulla produzione da fonti rinnovabili: l'insolita abbondanza di nuvole nel mese di luglio ha portato a una minima riduzione della produzione da solare fotovoltaico (-0,3%), mentre le folate di vento hanno stimolato l'attività delle centrali eoliche (+78,2%).

A giovare maggiormente dei temporali estivi è stato il settore idroelettrico, che ha registrato un incremento di acqua del 33% rispetto alle medie estive. Tuttavia per Sergio Adami, responsabile del settore Idroelettrico di Enel, è ancora presto per un bilancio definitivo. “Il quadro sarà più chiaro a fine anno, perché la riapertura delle fabbriche porterà a un aumento della domanda di energia. Bisognerà poi aspettare l'andamento del clima autunnale: non abbiamo la certezza che ci saranno piogge abbondanti”. 

Al di là delle anomalie estive, la produzione di elettricità da fonti rinnovabili in Italia continua ad aumentare. Da gennaio a luglio le centrali rinnovabili hanno coperto il 38.9% della domanda e il 44.9% della produzione netta nazionale. Il solo fotovoltaico ha soddisfatto l'8% della richiesta elettrica nei primi sette mesi del 2014.

Enel è attiva in tutto il mondo nel settore delle energie rinnovabili, che rappresentano una delle principali leve strategiche del Gruppo per ridurre le emissioni climalteranti e rendere più competitivo il proprio mix produttivo. Nel corso del 2013 la produzione netta di elettricità da fonti rinnovabili ha superato i 93.000 GWh e la capacità installata ha raggiunto i 36,9 GW. Al termine dell'anno la quota di energia a zero emissioni ha superato il 46% della produzione mondiale del Gruppo. Enel prosegue inoltre nella sua strategia di medio-lungo periodo nella lotta ai cambiamenti climatici, con l'obiettivo di raggiungere la carbon neutrality del proprio parco di generazione entro il 2050.