Rinnovabili Enel, innovazione "made in Italy"

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Le energie rinnovabili crescono con l'innovazione e l'Italia rappresenta un laboratorio di know how, progetti e invenzioni che si trasformano in nuovi macchinari, modelli di gestione basate su Big Data e nuove tecnologie applicate alla manutenzione dei componenti come alla previsione dell'esercizio. 

L'innovazione delle rinnovabili "made in Enel" è un percorso costante. E l'ultimo passo è avvenuto in Toscana dove Enel Green Power ha da poco avviato il cantiere per il primo impianto al mondo che integra biomassa e geotermia. L'impianto a biomassa forestale presso la centrale Cornia 2, nel comune di Castelnuovo Val di Cecina, rappresenta un'innovazione tecnologica di grande valore perché ha un impatto ambientale vicino allo zero, integra un insediamento industriale già esistente, mantiene la totale rinnovabilità della risorsa e del ciclo coniugando due fonti rinnovabili per una produzione che apre nuovi scenari a livello internazionale.

Gli impianti "ibridi" che integrano diverse fonti rinnovabili sono un fronte di sviluppo che Enel Green Power ha ormai cominciato a intraprendere da tempo. Oltre all'esempio di Cornia 2, dove l'esistente impianto geotermico verrà affiancato da una piccola centrale alimentata a biomasse vergini di "filiera corta", esempi di integrazione sono in corso negli Usa a Stillwater, con l'unione di geotermia e solare, e in Cile a Ollague dove EGP sta realizzando un impianto composto da fotovoltaico, mini eolico e sistema co-generativo.

Le rinnovabili 2.0 di Enel nascono con l'ibridazione tra fonti, ma anche con lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche secondo la filosofia dell'open innovation con la quale EGP sta ampliando il suo portafoglio di impianti. Sono esempi in questo senso la macchina marina realizzata da 40 South Solar Energy – di recente premiata con l'Eurosolar 2014 - e il sistema termodinamico cogenerativo Trinum prodotto dall'azienda Innova. Entrambe le aziende sono due esempi dell'eccellenza tecnologica "made in Italy" che grazie a Enel Green Power sta trovando nuovi orizzonti di sviluppo anche sul mercato internazionale.

Tecnologia, innovazione e Big Data sono gli ingredienti di un altro fronte di sviluppo per le energie rinnovabili di Enel che da tempo ha avviato con EGP il progetto Predictive Analytics per capitalizzare il patrimonio di dati prodotti dai diversi componenti delle singole turbine eoliche e impianti solari del parco centrali rinnovabili del Gruppo. Grazie a questo progetto Enel Green Power è in grado di seguire dati meteo, curve di produzione, performance ed efficacia di pannelli e aerogeneratori. Raccogliendo e processando i Big Data è infatti possibile analizzare in modo singolo e integrato vibrazioni, lubrificazioni e temperature dei componenti, prevedere rischi di malfunzionamenti, scoprire piccoli difetti di produzione, calibrare le curve di potenza di ogni macchina in base alle condizioni reali di esercizio. Il tutto con il risultato di migliorare l'esercizio e realizzare una manutenzione predittiva che ottimizza il lavoro degli operai e l'attività delle macchina stessa.