Rinnovabili, la rete Enel pronta alla sfida

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La rete di media e bassa tensione è la spina dorsale del sistema elettrico e della sua evoluzione, in Italia e in Europa. Ed è proprio la capacità di dare flessibilità allo smistamento dell'energia che consentirà di rendere più sostenibile la generazione elettrica, abilitando l'utilizzo delle fonti green.

Per realizzare questo cambiamento, Enel Distribuzione ha iniziato a modificare l'impostazione concettuale e ingegneristica della rete di distribuzione 15 anni fa, con l'introduzione dei primi contatori elettronici. “Tramite questo strumento, che consente il telecontrollo della rete e di effettuare tutta una serie di operazioni da remoto – spiega Carlo Tamburi, responsabile Country Italia di Enel – abbiamo posto le basi per la digitalizzazione della rete che permette di connettere e includere tutta la generazione distribuita e in particolare le rinnovabili nella rete elettrica”.

Il processo di digitalizzazione, sottolinea Tamburi, in fase di completamento, ha permesso finora a Enel di allacciare (senza ritardi e penalità da parte dell'Autorità) oltre 540mila impianti da fonti green. Una rivoluzione resa possibile dal profondo cambiamento della natura stessa della rete, passata da un sistema monodirezionale, ovvero dalle centrali ai clienti, a uno multi-direzionale, permettendo così al consumatore di diventare anche produttore (prosumer). “La rete si è quindi trasformata in nervatura operativa del sistema elettrico, che – aggiunge Tamburi – una volta concluso il processo di digitalizzazione, renderà concreti gli obiettivi di efficienza energetica e decarbonizzazione”.

Per raggiungere questi target e permettere l'inclusione completa delle rinnovabili nel dispacciamento dell'energia, è necessario inoltre introdurre un efficace sistema di storage. “Oggi – precisa Tamburi – per far fronte alla non programmabilità delle risorse green, serve l'anello di congiunzione delle diverse tecnologie ovvero i sistemi di accumulo (o storage): così permetteremo alle rinnovabili di diventare parte integrante del sistema elettrico”.

La rete di distribuzione Enel in Italia, per standard qualitativi e dimensione, rappresenta una best practice a livello europeo. Una leadership che il Gruppo intende mantenere, accompagnando lo sviluppo del mercato e l'innovazione nella generazione. A partire dal 2016, l'azienda italiana avvierà un piano per sostituire i primi contatori elettronici, ormai giunti alla fine del proprio ciclo di vita, con quelli di seconda generazione. Enel inoltre sta lavorando con diversi progetti alla sperimentazione di contatori elettronici del gas e a prototipi di multi-metering per gas-elettricità-acqua. Strumenti che, insieme allo sviluppo dei sistemi di storage, renderanno possibile la completa integrazione delle rinnovabili nel sistema di distribuzione e una gestione sempre più sostenibile ed efficiente delle risorse.