Green economy e mobilità, un circolo virtuoso per le città

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Agli Stati Generali della Green Economy, che si sono chiusi ieri a Rimini, Enel ha portato la sua visione sull'economia verde e lo sviluppo e-mobility.

Se tecnologia e innovazione sono i motori di un modello economico green e circolare, le città sono i centri nevralgici dove innescare la scintilla del cambiamento. Il ruolo delle aree urbane come guida verso un'economia più sostenibile è stato il tema del convegno "Le città, driver della green economy", che ha chiuso gli Stati generali della Green Economy, in programma l'8 e il 9 novembre a Rimini, nell'ambito della XX edizione di Ecomondo, la fiera nazionale dedicata alle tecnologie green.

“La giornata conclusiva degli Stati Generali dedicata alle città - ha sottolineato Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile - apre nuovi scenari di lavoro per l'appuntamento dell'anno prossimo. Nelle città sono concentrati molti problemi, ma vi è anche un potenziale maggiore per lo sviluppo della green economy”

Il focus sulle aree urbane, sempre più ampie e caotiche, ripropone l'esigenza di guidare lo sviluppo verso spazi e stili di vita a misura d'uomo e rispettosi dell'ambiente, per trasformare le città in smart city, efficienti e green. E l’elettricità può contribuire in modo determinate al cambiamento, permettendo l'applicazione di tecnologie intelligenti e aprendo la strada a un modello di mobilità a basse emissioni: la e-mobility.

Un settore in cui Enel crede molto. A ricordarlo Carlo Tamburi, Direttore di Enel Italia, intervenuto all'evento: “Non c'è partita tra gas ed elettrico: le emissioni delle auto elettriche è meno della metà di quelle a idrocarburi e a metano”, ha sottolineato per spiegare come i veicoli elettrici siano oggi sempre di più i vettori in grado di assicurare una mobilità sostenibile, riducendo le emissioni.

“E – ha aggiunto – sono dati che miglioreranno ancora considerando la crescita prevista delle fonti rinnovabili e la crescita dell'efficienza che i veicoli elettrici avranno soprattutto per l'utilizzo delle batterie”.

Tamburi si è poi soffermato sui progetti innovativi di Enel, con lo sviluppo di tecnologie flessibili che vanno oltre la mobilità: “Le auto elettriche – ha spiegato – possono essere uno strumento per dare stabilità alla rete, immettendo in rete energia dalle batterie quando non sono utilizzate, il cosiddetto Vehicle 2 Grid, che stiamo già sperimentando in Danimarca e a breve nel Regno Unito”. Un ambito questo su cui l'Autorità dell'energia sta lavorando per trovare un sistema di regole e remunerazione e far sì che questo possa realizzarsi anche nel nostro Paese.

Enel è inoltre attiva nell'ambito del car sharing elettrico e delle flotte aziendali e sta sviluppando importanti progetti con grandi aziende. Per quanto riguarda il car sharing, è stato siglato un accordo con l'università Roma3 per 30 veicoli e colonnine di ricarica dedicate, perché studenti e docenti possano usufruire e testare il servizio. Ed è in arrivo una nuova app con servizi e offerte di ricarica innovativi.